"È inutile e dannoso concentrare
gli aiuti su chi non ha bisogno di essere aiutato, come le
grandi città e le zone ricche del nord, lasciando indietro gli
altri. Questa battaglia si vince solo crescendo tutti insieme".
Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna Francesco
Pigliaru, delegato a Bonn del Comitato europeo delle Regioni,
alla conferenza globale dell'Onu Cop23 sul clima e la lotta ai
cambiamenti climatici.
"Chiediamo alla Bei - ha ribadito Pigliaru incontrando,
insieme al presidente del CdR Karl-Heinz Lambertz, il
vicepresidente della Banca Europea di Investimenti Jonathan
Taylor - l'impegno di diffondere al massimo la conoscenza delle
opportunità e di fornire ai Comuni più piccoli un'assistenza
tecnica dedicata per facilitare l'uso dei meccanismi che
regolano i finanziamenti, altrimenti il divario tra le aree
sviluppate e quelle svantaggiate non potrà che aumentare".
"Bisogna ricordarsi sempre che destinare energie e risorse ad
azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e
farlo nel modo giusto, significa puntare su investimenti
intelligenti, che contribuiscono allo sviluppo economico e
sociale a lungo termine - ha aggiunto intervenendo nell'assise
pubblica -- Stiamo parlando di cose estremamente concrete, con
implicazioni importanti non solo sul presente ma sul futuro dei
nostri figli, nei confronti dei quali abbiamo dei doveri molto
precisi. E gli amministratori dei territori sono i primi a dover
affrontare il problema, a gestire i danni sempre più gravi
causati dai cambiamenti climatici. Sono i più vicini ai
cittadini e conoscono bene la necessità e i vantaggi della
prevenzione sia in termini di sicurezza che di costi evitati -
ha concluso il presidente - Per questo è sempre più necessario e
urgente tenere conto, sotto tutti gli aspetti, delle priorità
dei governi locali e regionali e delle loro comunità".
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