Sono complessivamente 138 i casi
di violenza sulle donne registrati in provincia di Oristano nel
corso del primo semestre dell'anno. Il dato è stato fornito alla
Prefettura dalle Forze di polizia, dal Centro antiviolenza Donna
Eleonora, dai consultori e dalle strutture ospedaliere della
Assl in attuazione di un protocollo d'intesa interistituzionale
sottoscritto nel 2013.
A ricevere il maggior numero di denunce e segnalazioni,
complessivamente 86, sono stati proprio il Centro antiviolenze
di Oristano e le strutture sanitarie della Assl. Sono 52,
invece, i casi rilevati dalle forze dell'ordine, 33 dei quali a
seguito di una denuncia e sette di propria iniziativa.
Il report pubblicato sul sito della Prefettura non permette
di fare un confronto col passato sui dati complessivi. Per
quanto riguarda i dati rilevati dalle forze dell'ordine il
confronto comunque è positivo perché nel 2016 registra 22 casi
in meno rispetto al 2014 e 15 in meno rispetto al 2015 e anche
il dato del primo semestre sembra confermare il trend positivo.
Il rilevamento mette insieme varie tipologie di violenze, da
quelle fisiche e psicologiche, che costituiscono da sole la
fetta più grossa, a quelle sessuali, che sono però solo il 3,57%
di quelle rilevate dalle forze dell'ordine e il 6,36% di quelle
rilevate dal centro antiviolenza e dalle strutture sanitarie.
Le vittime delle violenze sono per la stragrande maggioranza
italiane, ma ci sono anche cittadine straniere ed
extracomunitarie. Gli autori delle violenze, almeno per i casi
registrati dalle forze dell'ordine, sono invece tutti italiani.
A commettere le violenze sono nella maggior parte dei casi i
mariti e gli ex mariti, i conviventi e gli ex conviventi delle
vittime.
Il luogo della violenza è sopratutto la casa di abitazione.
Nel 54% dei casi rilevati dalle forze di polizia e nell'83% di
quelli rilevati dalle strutture sanitarie e dal centro
antiviolenza.
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