È stato ritrovato il corpo di Gian
Franco Sabino, il sub sassarese di 44 anni scomparso nelle acque
tra l'Argentiera e Porto Palmas la notte tra sabato e domenica
scorsi. Il cadavere del geometra con la passione per la pesca
subacquea è stato ritrovato in un fondale a una ventina di metri
di profondità, in prossimità della spiaggia della Frana, vicino
al punto nel quale si era immerso. A ritrovare il sub sono stati
gli uomini della Capitaneria di porto: la motovedetta con il suo
corpo è diretta ad Alghero, da lì sarà riportato a Sassari e
affidato all'autorità giudiziaria.
Subito dopo l'allarme lanciato dalla compagna, che non
vedendolo rientrare a casa aveva fatto partire i soccorsi, i
carabinieri della compagnia di Porto Torres avevano intercettato
il suo telefono cellulare all'interno della macchina,
parcheggiata all'Argentiera. Da lì le ricerche a terra e in mare
non avuto praticamente sosta. Alle operazioni hanno
partecipando, oltre alla capitaneria di Porto Torres, i
carabinieri della compagnia turritana, l'unità navale della
guardia di finanza, i sommozzatori e un elicottero dei vigili
del fuoco. Due sere fa i mezzi della guardia costiera avevano
individuato la boa di segnalazione del sub in prossimità della
spiaggia della Frana.
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