"Io posso pregare per voi, e lo farò; ma gli altri devono fare qualcosa per voi". Con queste parole il vescovo di Alghero, monsignor Mauro Maria Morfino, si è rivolto questa mattina ai minatori che da oltre un mese occupano la miniera di bauxite di Olmedo. Il vescovo è arrivato davanti alla miniera alle 10 per incoraggiare i minatori in lotta per un posto di lavoro, e non ha risparmiato critiche alla classe politica: "Queste situazioni si verificano quando al centro vengono messe le imprese e i profitti, e non le persone".
"Anche la Curia sostiene la rivendicazione dei minatori che dal 4 settembre occupano il giacimento", ha detto Simone Testoni, segretario generale Ugl chimici. Il braccio di ferro fra i minatori, spalleggiati dai sindacati, e la Regione continua per trovare una soluzione e rimettere in produzione un sito che per decenni ha garantito lavoro a decine di famiglie del territorio.
La crisi della miniera è scoppiata definitivamente quando la Elmin ha rinunciato alla concessione mineraria mandando a casa i lavoratori. Un potenziale nuovo investitore, la società Futura, si è fatta avanti per gestire il giacimento di bauxite, ma la miniera resta ancora ferma. Cinque dei 28 minatori rimasti senza lavoro hanno già perso anche il diritto agli ammortizzatori sociali, gli altri restano in mobilità, ma solo fino a dicembre.
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