Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alluvione Sardegna: assolti ex sindaci

Alluvione Sardegna: assolti ex sindaci

Concluso processo in tribunale Tempio Pausania

TEMPIO PAUSANIA, 30 settembre 2017, 12:23

Redazione ANSA

ANSACheck

Alluvione in Sardegna, 17 morti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alluvione in Sardegna, 17 morti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Alluvione in Sardegna, 17 morti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Costanza Bonacossa

Nessun colpevole per i morti e i danni causati dal Ciclone Cleopatra in quel tragico 18 novembre 2013, quando in Gallura morirono 13 persone (19 in tutta la Sardegna). Tutti assolti, con la formula più ampia, gli imputati a processo nel tribunale di Tempio Pausania: gli allora sindaci di Olbia, Gianni Giovannelli, e di Arzachena, Alberto Ragnedda, il capo della Protezione civile di Olbia Giuseppe Budroni e il dirigente dell'ufficio tecnico di Olbia Antonello Zanda. Erano accusati, a vario titolo, di omicidio colposo plurimo per non aver dato l'allarme.

La sentenza è arrivata dopo quasi sette ore di camera di consiglio. Il procuratore Domenico Fiordalisi aveva chiesto la condanna a 3 anni e sei mesi per Giovannelli, 3 anni per Ragnedda, 3 anni e 10 mesi per Zanda e 3 anni per Budroni, mentre aveva sollecitato l'assoluzione per altri due funzionari: la dirigente comunale olbiese, Gabriella Palermo, e per il dirigente della ex Provincia di Olbia-Tempio, Federico Ceruti Ferrarese.

Il 18 novembre del 2013 morirono sei persone ad Olbia e un'intera famiglia italo-brasiliana di quattro persone ad Arzachena. Come era prevedibile, la sentenza di assoluzione per tutti gli imputati è stata accolta con grande delusione dai parenti delle vittime presenti in aula. Si sono registrati momenti di tensione dopo la lettura della sentenza. Nell'aula sono state gridate le parole "vergogna" e "assassini". Sono intevenuti carabinieri e poliziotti per riportare l'ordine e allontanare il pubblico dall'aula.

"È un momento molto triste", ha commentato l'avvocato Giampaolo Murrighile, legale di parte civile della famiglia di Patrizia Corona e Morgana Giagnoni, madre e bimba di 2 anni morte annegate in via Belgio. "Intendiamo rispettare questa sentenza, le sentenze non si commentano ma si impugnano. Restiamo della nostra posizione. Questa nostra azione non termina". Tra gli imputati, era presente in aula l'ex sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. Assente, invece, l'ex primo cittadino di Arzachena, Alberto Ragnedda.

"Prendo atto di questa decisione con profondo rispetto - commenta a caldo Giovannelli - sono stati quattro anni difficili, un processo lungo e articolato. Non sto gioendo perché si tratta di un evento che ha segnato la nostra città, ma sono soddisfatto della sentenza che ha escluso la responsabilità di tutti. Auguriamoci che non succeda più una cosa di questo genere alla nostra città. Voglio esprimere tutto il mio rispetto per tutte le parti, sia gli avvocati sia i giudici", ha concluso l'ex sindaco di Olbia.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza