"Gli aerei che dovranno atterrare
o decollare nell'aeroporto di Olbia saranno guidati nelle fasi
di avvicinamento dalla torre di controllo di Roma Ciampino. La
decisione è stata comunicata dall'Enav (Ente nazionale
assistenza volo) ormai privatizzata ai sindacati e agli stessi
vertici della società di gestione aeroportuale. Si tratta di un
durissimo colpo all'aeroporto Costa Smeralda che perde il suo
gioiello funzionale: il controllo avvicinamento degli aerei", lo
ha denunciato con un'interrogazione il deputato di Unidos Mauro
Pili chiedendo l'immediata revoca della decisione comunicata il
20 settembre scorso alla società di gestione dello scalo
gallurese e il giorno successivo ai sindacati.
"E' la prima follia post privatizzazione dell'Enav: la
gestione dell'avvicinamento all'aeroporto di Olbia lascia lo
scalo della Costa Smeralda per atterrare a Ciampino. In pratica
- ha spiegato Pili - le fasi più delicate dell'avvicinamento
degli aerei alla pista sarda saranno governate dallo scalo
romano.
Vi saranno conseguenze: il numero degli aerei atterrati in
un'ora nell'aeroporto del nord est nell'ultima stagione saranno
un ricordo. I tempi di attesa di partenza e atterraggio saranno
gravemente condizionati da questo trasferimento funzionale di un
servizio strategico. La gestione Enav in affiancamento
all'aeroporto di Olbia, sulla stessa torre di controllo dello
scalo gallurese, aveva consentito nell'ultima stagione di
raggiungere anche 50 aerei movimentati, tra atterraggi e
partenze, in un'ora. Un primato destinato a crollare con questo
taglio. Gli 8 controllori di volo dovranno trasferirsi a Milano
facendo passare il servizio dell'Enav ad Olbia da 25 a 17 unità.
Professionalità che, dunque, finiranno su un altro polo
aeroportuale facendo perdere alla Sardegna efficienza ed
efficacia che avevano consentito all'aeroporto di Olbia di
raggiungere importanti performance. Il taglio riguarderà anche
Alghero considerato che da Olbia si gestiva l'avvicinamento
anche per lo scalo della Riviera del Corallo".
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