La Giunta regionale punta sul
'welfare generativo' che non solo trasferisce risorse pubbliche
a soggetti svantaggiati ma li coinvolge in progetti che possono
sfruttare le singole competenze e professionalità, formando e
orientando le persone che vi partecipano e puntando al loro
inserimento lavorativo. L'assessorato regionale della Sanità ha
stanziato sei milioni di euro per il bando 'Includis' che,
attraverso risorse comunitarie del Fondo sociale europeo
2014-2020, intende promuovere progetti finalizzati
all'inclusione lavorativa di circa 300 persone con disabilità
mentale o con disturbo dello spettro autistico di età compresa
fra i 16 e i 64 anni.
I progetti, che dovranno avere la durata di un anno, su
un'arco di 15 mesi complessivi, dovranno essere presentati dagli
enti gestori dei 25 ambiti territoriali del Plus in partenariato
con enti pubblici e del terzo settore.
L'ente gestore del Plus raccoglierà le manifestazioni di
interesse entro il 16 gennaio 2018 e successivamente la
direzione generale delle Politiche regionali dell'assessorato
valuterà i progetti che dovranno poi essere rendicontati secondo
le direttive europee relative ai fondi comunitari. Chi gestirà i
progetti otterrà un contributo pari a 1.000 euro al mese per
soggetto inserito, a cui andrà al massimo 500 euro al mese.
L'assessore regionale Luigi Arru ha spiegato che si tratta di
un "bando non competitivo all'interno dei Plus che vuole
privilegiare l'accesso e la presa in carico della persone con
disabilità. Abbiamo messo a correre risorse significative il che
vuol dire che per questa Giunta e questa maggioranza il welfare
svolge un ruolo importante. Mi sembra un segnale ben preciso per
contrastare una percezione negativa su quello che stiamo
facendo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA