Cagliari ancora cantiere aperto: a parte lo stadio ormai quasi al traguardo (in settimana la commissione di vigilanza potrebbe dare il via al nuovo impianto), la squadra di Rastelli cerca rinforzi e primi punti. Nessun allarme - anzi sono arrivati più segnali positivi del previsto - per la sconfitta con la Juventus, ma la situazione è più chiara che mai: ci sono ruoli scoperti.
Per la fascia destra in difesa il problema è già risolto: arriva stasera l'olandese Van der Wiel, classe 1988, dal Fenerbahce. Questo consentirà al tecnico di avere un uomo di esperienza dietro e di restituire al centrocampo atleti che si stavano adattando a giocare in quel ruolo come Padoin o Faragò. Anche perché sulla linea mediana in fin dei conti non c'è tutta quell'abbondanza che sembrava sulla carta. Da definire invece, dopo il divorzio veloce con Borriello, la questione punta. Con la Juve ha tirato nello specchio della porta soltanto Farias.
È chiaro che serva una punta di peso in grado, se non di ripetere gli exploit dell'attaccante passato alla Spal, di avvicinarsi almeno alla doppia cifra, e anche di variare gli schemi offensivi. Il giocatore più affidabile in questo senso, ma anche forse il più difficile da raggiungere, è l'attaccante del Napoli Pavoletti, 15 presenze e tre gol l'anno scorso, ma 14 reti in 24 gare due stagioni fa. La piazza Cagliari per la punta sarebbe ideale in chiave rilancio per provare ad agganciare la Nazionale. Ma ci sarebbe da limare la questione ingaggio.
L'alternativa potrebbe essere Matri, 31 presenze e otto gol nella passata stagione. In attesa dei rinforzi il Cagliari deve pensare a un'altra partita difficile, quella con il Milan: anche al Meazza l'obiettivo è provare a costruire un piccolo miracolo. Il vero campionato con squadre alla portata per i rossoblù inizierà a settembre, il 10 presumibilmente nel nuovo stadio: contro il Crotone sarà, anche se solo alla terza giornata, la sfida della vita e della verità. In quella gara si capiranno davvero dimensione e futuro del Cagliari in questo campionato.
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