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Prima unione multietnica in Sardegna

Prima unione multietnica in Sardegna

Mozambicana sposa italo-finlandese, cerimonia ad Alghero

ALGHERO, 29 luglio 2017, 12:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Hanno scelto Alghero per celebrare la loro unione civile, la prima multietnica in Sardegna. Protagoniste Hacina Biby Issufo, per tutti Chin, nazionalità mozambicana, e Sari Teresa Mertanen, mamma algherese e padre finlandese. "Inconsapevolmente - commenta il segretario nazionale Arcigay Gabriele Piazzoni, presente alla cerimonia in Comune celebrata all'attivista algherese Valdo Di Nolfo, da sempre impegnato a sostegno dei diritti civili - Chin e Teresa ci hanno aiutato a garantire a tutte le coppie gay e lesbiche del nostro Paese il diritto di accedere alla legge sulle unioni civili senza discriminazioni".

"Subito dopo l'approvazione della legge sulle unioni civili, Teresa e Chin si sono rivolte ad Arcigay per risolvere i problemi legati alla cittadinanza straniera di Chin - racconta Piazzoni - Il problema di tante coppie miste è il certificato richiesto al Paese di origine del coniuge straniero attestante che la persona non sia sposata". Quel certificato "non si può ottenere in Paesi che non riconoscono le unioni tra persone dello stesso sesso o che criminalizzano l'omosessualità - spiega ancora il presidente dell'Arcigay - perciò il loro caso ci ha imposto di affrontare gli aspetti di una unione civile tra italiani e stranieri e di stimolare il governo a tenere conto di casi del genere e risolverli con i decreti legislativi".

Per le due donne è stata soprattutto una grande festa. Chin e Teresa si sono conosciute in Mozambico, dove l'italo-finlandese faceva la cooperante per alcune Ong, mentre la mozambicana era un'atleta professionista e ora fa la personal trainer e la massaggiatrice. Dal 2012 vivono insieme, ora hanno base a Helsinki, ma vivrebbero volentieri in Italia. "Per l'unione abbiamo scelto Alghero perché volevamo il mare, e poi qui potevamo accogliere amici e parenti - dice Teresa - questa festa suggella la creazione di una grande famiglia".

La loro è stata un'unione multietnica e religiosa: cattolica, protestante, mussulmana e buddista. Ogni intervento è stato tradotto in italiano, inglese, portoghese e finlandese; gli invitati sono arrivati da Messico, Cile, Colombia, Svizzera, Mozambico, Iran, Taiwan, Polonia, Austria, Svizzera, Serbia, Croazia, Italia, Finlandia, Olanda, Grecia, Rom.

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