di Costanza Bonacossa
"Sono una donna fortunata perchè la vita mi ha regalato la possibilità di fare della mia passione il mio lavoro". Di passione ne ha davvero tanta Monica Pais, anima della clinica veterinaria Duemari di Oristano. Una laurea in Veterinaria conseguita a Sassari quando aveva 25 anni, oggi Monica può vantare 30 anni di carriera trascorsi a prendersi cura degli animali, dei suoi "rottami" come lei stessa li definisce. La clinica Duemari di Oristano, vera eccellenza per la cura degli animali nell'Isola, ha porte sempre aperte per centinaia di esseri abbandonati, maltrattati o, peggio ancora, torturati.
"Siamo 15 persone, tra veterinari e volontari, e lavoriamo a testa bassa 24 ore su 24 senza risparmiarci", racconta all'ANSA Monica, titolare della clinica nata nel 2003. Non una semplice clinica veterinaria: 500 mq di struttura con vari specialisti, un settore dedicato alla diagnostica, alla degenza e anche il primo macchinario per la Tac della Sardegna.
"Per fare questo lavoro serve anche una buona dose di follia - ammette la dottoressa Pais - la clinica conta mediamente 200 animali ricoverati all'anno, oggi stiamo ospitando 18 gatti e 9 cani randagi". Una energia costante che viene quotidianamente profusa nella cura degli animali, "perchè - spiega - sento di dover restituire, attraverso le mie competenze scientifiche, tutto il bene che gli animali ci offrono".
Ed è stato, forse, per un gioco del destino che proprio grazie ad uno dei suoi "rottami" Monica e la sua squadra della clinica Duemari hanno conquistato gli onori della cronaca nazionale. Nel gennaio del 2016 una fotografia pubblicata sul profilo Facebook della clinica ha rischiato di far implodere la struttura.
E' l'immagine di Palla, il pitbull femmina curato e salvato dalla dottoressa Pais, ritrovato a Terralba con un laccio di nylon legato intorno al collo che le aveva reso il muso gonfio come un pallone. L'immagine di Palla in poco tempo totalizza 180 mila "mi piace" - oggi sono diventati 370 mila - arriva nelle redazioni di tv e quotidiani nazionali che fanno a gara per raccontare la sua storia.
