Momenti di paura questa sera ad Elmas, nell'hinterland cagliaritano, per un incendio che si è avvicinato alle abitazioni e ha distrutto un capannone. Venticinque persone sono state evacuate, si tratta di senegalesi da tempo ospiti in una struttura della zona. Visitata dai medici del 118 anche una bambina di 2 anni che aveva respirato fumo, e che è stata poi affidata alla nonna, mentre uno dei migranti è stato accompagnato in ospedale per una leggera intossicazione.
Il rogo è divampato intorno alle 18. Hanno preso fuoco sterpaglie e macchia mediterranea a ridosso della strada Provinciale 8. A causa del caldo e del vento le fiamme si sono velocemente propagate e hanno raggiunto un capannone e si sono avvicinate ad alcune abitazioni della zona, tra queste lo stabile in cui si trovavano i migranti. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli uomini del Corpo forestale e la Protezione civile, poi sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco. Nel giro di un'ora e mezza il rogo è stato spento. Il capannone è stato distrutto dalle fiamme.
Il caldo oggi ha alimentato altri due focolai che hanno richiesto l'intervento dei mezzi aerei della flotta regionale. Fortunatamente in entrambi i casi i roghi, scoppiati nel Cagliaritano, sono stati spenti in brevissimo tempo. Il primo incendio è divampato a Villasimius, dove un elicottero regionale lanciando bombe d'acqua ha dato manforte alle squadre a terra, domando quasi subito il rogo. Il secondo intervento a Siurgus Donigala. Anche in questo caso è intervenuto un elicottero. Oggi pomeriggio un focolaio si è sviluppato a Quartu Sant'Elena sempre nell'hinterland del capoluogo. In fiamme sterpaglie e nella zona di via dei Tulipani, al lavoro in questo caso alcune squadre dei vigili del fuoco.
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