Ritorna per il 21/o anno "Autunno
in Barbagia": 32 appuntamenti, a partire dall'1 settembre, nei
centri del Nuorese per riscoprire le tradizioni, i colori, i
profumi, i saperi, i prodotti e l'enogastronomia del "cuore
della Sardegna". E' proprio questo il leit motiv di quest'anno,
declinato in italiano, inglese (heart) e sarda (coro) e
rappresentato da un dolce tipico a forma di cuore.
La manifestazione è stata presenta dall'assessora regionale
del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, dal
presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino cicalò,
dal presidente dell'Aspen, l'azienda speciale dell'ente
camerale, Vincenzo Cannas e dai rappresentanti degli sponsor
Moby-Tirrenia, Grimaldi e Banco di Sardegna.
"In tutti questi anni sono stati 55 i Comuni della provincia
coinvolti e nel 2017 la manifestazione si arricchisce di quattro
nuovi ingressi: Ottana, Ortueri, Oniferi e Orotelli - ha
spiegato Cicalò - vorremmo replicare i numeri dello scorso anno
quando ci sono state 500mila presenze e 1.600 imprese coinvolte.
E' un evento che produce economia perchè in una sola tappa si
incassa quanto si fa normalmente in due mesi di attività.
Inoltre basti pensare che il costo dell'iniziativa è di 400 mila
euro, ma genera un fatturato complessivo di 9 mln di euro".
Secondo l'assessora Argiolas, si tratta di "un programma che
integra la destinazione balneare: un progetto più strutturato,
esempio tipico di quello che si deve fare, per andare verso la
destagionalizzazione. Certo, a novembre e dicembre lavoriamo più
sul mercato interno ma si spostano risorse - aggiunge - Non è
solo un'offerta turistica ma anche un progetto culturale che
esalta i territori, con i Comuni dell'interno che si attivano
per mesi".
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