"Il lavoro come priorità umana.
Ma non solo per il reddito, ma perché l'uomo così conquista la
sua libertà, occorre promuovere un lavoro che faccia fiorire la
dignità. Quello precario non è lavoro che dà dignità". Lo ha
detto il vescovo di Faenza-Modigliana, già rettore
dell'Università pontificia salesiana, Mario Toso, nel corso
della prima giornata della Summer school di dottrina sociale
della Chiesa (Una speranza per l'Europa, il bene possibile nella
città) in corso di svolgimento a Cagliari.
L'intervento di Toso, intitolato "Il lavoro fondamento della
pace", ha sottolineato l'importanza degli ultimi interventi del
Papa sul tema dell'occupazione. "Il principio - ha ribadito -
non è quello del reddito per tutti, ma del lavoro per tutti.
Tutti creativi, non assistenzializzati a vita. Senza lavoro per
tutti non ci sarà dignità per tutti".
I saluti della prima giornata sono stati affidati al vescovo
di Cagliari Arrigo Miglio. Il numero uno della Chiesa del
capoluogo si è soffermato sulla Settimana sociale dei cattolici
italiani in programma a Cagliari a ottobre. Il clou sarà domani
con la presenza di Nunzio Galatino, segretario della Conferenza
episcopale italiana: in programma messa e relazione nella chiesa
di Sant'Agostino in via Baylle a Cagliari.
I lavori si concluderanno lunedì prossimo. "Non possiamo
pensare solo al lavoro in casa nostra- ha detto Miglio- l'Europa
deve accettare di confrontarsi con il Mediterraneo. Non dobbiamo
perdere la speranza. E questa speranza si trova non chiudendosi
e innalzando le barricate, ma affrontando le nuove sfide che
arrivano con i migranti. Fa bene l'Italia a insistere
sull'accoglienza e a continuare a chiedere collaborazione
dall'Europa".
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