Il Pd e il sindaco di Sassari,
Nicola Sanna, sono di nuovo ai ferri corti. I delicatissimi
equilibri ricostruiti nelle scorse settimane sarebbero saltati
nelle ultime ore. Tra i maggiorenti del Partito democratico
sassarese, la scelta di Sanna di annunciare per avantieri il
varo della Giunta, a trattative ancora aperte, ha rappresentato
una forzatura. Per alcuni sarebbe l'ennesima dimostrazione che
il sindaco non ha chiara la volontà del partito di
"commissariarlo" e di vincolare la sua sopravvivenza ad alcuni
passi indietro su temi centrali come la rete delle piste
ciclabili, la metropolitana di superficie e la casa dello
studente.
Ma anche all'accettazione di una Giunta assai simile a quella
che, a pezzo a pezzo, nei mesi scorsi gli ha voltato le spalle e
l'ha accusato di scarsa collegialità e autoritarismo. Per altri
Sanna non ha la minima intenzione di interrompere
anticipatamente la sua esperienza alla guida della città e
quindi sarebbe pronto a sfidare i democratici in aula. In
sostanza si ripropone lo stesso schema che tiene in scacco
l'amministrazione sin dall'inizio del mandato amministrativo,
con gli alleati che stanno a guardare.
Non stanno più a guardare, invece, le opposizioni. Con un
gioco d'anticipo che la dice lunga sul clima che si respira in
città, l'ex senatore di An, ex sindaco di Forza Italia ed ex
consigliere regionale del Pdl, Nanni Campus, ha varato oggi il
suo nuovo progetto politico. Si chiama "Sassari Libera" ed è la
prima lista di un ampio progetto civico cui hanno già annunciato
interesse i Riformatori di Sassari e il gruppo "Sassari è",
coalizzato intorno all'ex candidato sindaco di centro e attuale
consigliere di opposizione Nicola Lucchi. Sono già dentro anche
quelli di "Noi per Sassari", gruppo di commercianti e residenti
del centro città. Nell'incontro programmatico odierno la parola
d'ordine è "costruire un progetto civico per una città
finalmente libera". Altro fiato sul collo di Nicola Sanna e del
Pd.
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