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Ucciso a Londra, donna accusata omicidio

Ucciso a Londra, donna accusata omicidio

Era stata arrestata ieri

LONDRA, 30 giugno 2017, 13:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' formalmente accusata di omicidio, e avrebbe anche già confessato, Hasna Begum, la giovane donna di 25 anni di origine bengalese, arrestata a Londra dalla polizia inglese per aver accoltellato a morte nel suo appartamento Pietro Sanna, 24 anni di Nuoro, coinquilino della ragazza.

Il giovane, nella City da due anni con un lavoro nei grandi magazzini, è stato ucciso nella notte tra domenica e lunedì con almeno 20 fendenti, sorpreso alle spalle nella sua abitazione di Canning Town, nella periferia ovest londinese. Secondo quanto si è appreso dai parenti sardi di Pietro, la giovane avrebbe avuto una relazione con Pietro, di cui pochi erano a conoscenza, un rapporto poi naufragato. La ragazza è la stessa che la sera dell'omicidio ha dato l'allarme chiamando Giomaria, il fratello maggiore della vittima, da diversi anni a Londra: "Corri tuo fratello è in pericolo", le avrebbe detto al telefono, facendo perdere subito dopo le sue tracce.

L'indomani è stata rintracciata e arrestata dalla Polizia. Una delle ipotesi degli investigatori sul movente del delitto, è che la giovane donna abbia aggredito Pietro perché non accettava la fine della relazione. Ma non si esclude nessuna altra pista. Nella dinamica descritta da Scotland Yard, l'aggressione in casa è avvenuta a sorpresa ed è stata "brutale". La Polizia inglese starebbe ora ricostruendo il rapporto che ha legato Pietro alla ragazza per dare una soluzione al 'giallo' del movente. Altri particolari potrebbero arrivare dall'autopsia che è stata eseguita ieri e che ha confermato le cause della morte, almeno una ventina le coltellate inferte.

"Ci lascia perplessi il fatto che una ragazza possa aver agito da sola con questa forza e con questa ferocia - dice all'ANSA un parente di Nuoro - Ci affidiamo totalmente alle indagini degli uomini di Scotland Yard, nei quali abbiamo avuto fiducia sin dal primo momento". A Londra i genitori di Pietro, Graziano e Valentina, aspettano la chiamata degli investigatori per lo strazio del riconoscimento del figlio e la riconsegna della salma per i funerali. Con loro anche gli altri due fratelli del giovane, Marisa e Giomaria. Quest'ultimo, non si dà pace. Con Pietro avevano già pronto il biglietto aereo per il rientro in Sardegna il 4 luglio.

Nell'isola li attendevano i genitori, gli zii, i cugini e il nonno, Giovanni Sanna, patriarca di una famiglia di commercianti e albergatori e fondatore di due hotel a San Teodoro ora gestito dai figli. Una famiglia molto conosciuta non solo a Nuoro ma in tutta la costa nord orientale della Sardegna. "Sono un uomo distrutto - confessa in nonno all'ANSA - Cosa avrà mai fatto mio nipote per meritare questa fine? Attendo notizie da Londra per capire cosa sia successo al piccolo Pietro".

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