I "caminetti" di Tramatza sembrano già un ricordo, anche se le riunioni di area democratica non sono mancate neppure all'Horse Country Resort di Arborea ieri sera. Stavolta, però, dalle discussioni interne tra le varie componenti del partito è nata la pace. Quella attesa dai militanti, sospirata dallo sfidante alle primarie Francesco Sanna e annunciata dal neo segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca, sin dal suo esordio.
Il senatore nuorese, con un passato da consigliere regionale, è uomo pacato ma deciso: avrà l'arduo compito di risollevare le sorti del Pd sardo e a breve avrà a che fare con il primo banco di prova delle elezioni amministrative, con Oristano e Selargius tra i centri principali che andranno al voto l'11 giugno.
Prima, però, c'è da ricompattare il partito all'interno: ecco allora che tra i primi pensieri del neo leader c'è un doveroso saluto al predecessore Renato Soru e allo sfidante superato alle primarie Francesco Sanna. Segnali distensivi (a Soru riconosce si avere "con orgoglio dimostrato di essere estraneo a tutte le accuse che gli erano state mosse" e un "comportamento corretto quando si era dimesso in occasione del giudizio di primo grado", mentre a Sanna va un ringraziamento per la corsa leale e per l'avvio di un nuovo corso unitario), che scaldano la platea dei 160 che fanno parte dell'Assemblea regionale del Pd.
"Siamo una squadra e dobbiamo cominciare a dimostrarlo ogni giorno - ha detto ieri sera ad Arborea - anche quando la strada può sembrarci stretta. Dobbiamo guardarci negli occhi, parlarci senza retro pensieri e su questa strada trovare l'unità non sarà difficile".
Un percorso che Cucca, però, non può fare da solo e di questo ne è consapevole: "Dovete darmi una mano - ha ricordato ai dirigenti - non ho mai creduto nell'uomo solo al comando e ancora meno posso crederci oggi". E da oggi si comincia con un confronto che ci sarà quanto prima con il presidente della Regione Francesco Pigliaru, per discutere dei temi della Sardegna e del prossimo assessore dei Trasporti.
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