"Sulla base delle indicazioni dei
sindaci, anche sulle ansie più diffuse nella popolazione, siamo
pronti a procedere con controlli aggiuntivi e straordinari". Lo
ha detto il presidente della Regione Sardegna, Francesco
Pigliaru, a proposito dei temi legati alla vicenda della
Fluorsid di Macchiareddu prima di prendere parte all'incontro a
Palazzo Regio con il sindaco della Città Metropolitana, Massimo
Zedda, gli assessori ad Ambiente, Sanità e Industria, Donatella
Spano, Luigi Arru e Maria Grazia Piras, il direttore generale
dell'Arpa, Alessandro Sanna, e i sindaci di Assemini, Elmas e
Uta.
"Si tratta di circoscrivere il fenomeno e capire dove siamo -
ha spiegato il governatore - c'è una materia vigente, noi
abbiamo agito dentro le linee tracciate prescritte? Questa è la
prima cosa a cui dobbiamo dare una risposta, rendicontare il
nostro comportamento rispetto alla materia vigente". In secondo
luogo, "ciò che emerge dai controlli fatti, o diciamo e rendiamo
così il più possibile trasparenti i dati che abbiamo in mano".
Infine, "se la materia vigente ha dimostrato di avere delle
falle, ragioniamo sulla possibilità di modificarla".
Ieri a Villa Devoto il tavolo tecnico permanente voluto dallo
stesso Pigliaru ha lavorato sulle istruttorie condotte da Giunta
e struttura regionale sulle attività conosciute, sui sistemi di
monitoraggio, di controllo e sulle autorizzazioni. Non solo:
sono stati illustrati i procedimenti in corso per la bonifica
dei siti industriali ricadenti nell'area Sin (Sito riconosciuto
di interesse nazionale in quanto storicamente inquinato), tra
cui quello oggetto dell'inchiesta in corso, mentre da parte
dell'Ispra, l'ente nazionale competente che fa capo al ministero
dell'Ambiente, è arrivata la conferma alla richiesta, fatta
dall'assessora Spano, di effettuare un'ispezione suppletiva
nelle aree della Fluorsid.
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