"Facevano i cori contro di me da
subito, nel primo tempo ho visto che nel gruppetto c'erano dei
bambini e allora mi sono rivolto ai genitori e ho dato loro la
mia maglia, per dare l'esempio. Poi in curva la cosa è
continuata con un altro gruppo di tifosi: io stavo ragionando
con loro, ma l'arbitro mi ha detto che dovevo lasciare perdere.
E lì mi sono arrabbiato. Perché anziché fermare la partita se
l'è presa con me?". Così Muntari al termine della partita
Cagliari-Pescara commentando la decisione di abbandonare il
campo. "I tifosi hanno sbagliato ma l'arbitro - ha chiarito il
giocatore - doveva fare qualcosa di diverso, non accusare me. Io
non sono una vittima. Ma se si fermano le partite sono convinto
che queste cose non succederanno più".
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