Non solo primarie del Pd e temi
nazionali. Per il ministro della Giustizia Andrea Orlando,
candidato alla segreteria Dem, la giornata a Cagliari è stata
scandita anche da diversi incontri con le rappresentanze
sindacali e delle industrie in crisi, ma anche con i lavoratori
del petrolchimico Saras.
Appena giunto all'aeroporto di Elmas, il faccia a faccia con
i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Sardegna. In
questa occasione Michele Carrus, leader della Cgil, ha
presentato un documento di cinque punti: dialogo sociale;
superamento del job's act e riforma complessiva dei diritti e
delle regole del mercato del lavoro, della rappresentanza, della
contrattazione e partecipazione; questioni industriali, in
particolare la necessità di sollecitare Eni sui diversi fronti
aperti; il tema dell'insularità; avvio di una nuova stagione dei
rapporti Stato-Regione.
Accompagnato dai suoi sostenitori sardi, tra i quali Siro
Marrocu, Ignazio Angioni, Giannarita Mele e Giulio Calvisi,
nella vecchia sede regionale del Pd e attuale sede della
Fondazione Berliguer, Orlando ha incontrato separatamente le
delegazioni Rsu di Eurallumina e Alcoa. Dopo il confronto
pubblico al T-hotel dove ha riempito due sale, il Guardasigilli
si è spostato a Sarroch per parlare con gli operai della
raffineria. Su invito del management della Saras, Orlando ha
anche visitato lo stabilimento.
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