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Migranti, "calcio all'intolleranza"

Migranti, "calcio all'intolleranza"

Ad Assemini iniziativa promossa da Regione, Cagliari e Figc

CAGLIARI, 20 marzo 2017, 20:24

Redazione ANSA

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Lo sport per includere e aggregare. E' il senso di "Diamo un calcio all'intolleranza", la manifestazione promossa dalla Regione in collaborazione con il Cagliari Calcio, Figc Sardegna e l'associazione degli ex calciatori rossoblù.
    Oggi, nella seconda delle tre giornate in programma (il primo atto del progetto si era svolto nell'impianto di Sa Rodia, a Oristano, e una terza iniziativa è prevista nelle prossime settimane a Sassari), 128 giovani migranti con lo status di richiedenti protezione internazionale si sono affrontati, sotto la guida di un gruppo di tecnici federali, in due triangolari ad Asseminello, centro sportivo della società rossoblù.
    Si tratta di giovani arrivati dai centri di accoglienza di Palmas Arborea, Ilbono, Aritzo, Aglientu, Uta, Ula Tirso, Sini, Narcao, Cabras, Cagliari, Neoneli. A bordo campo, i club di tutta l'Isola che, a causa della flessione delle iscrizioni, rischiano di non poter disputare i campionati per mancanza di giocatori.
    Anche per questo la Giunta Pigliaru si è fatta promotrice di una richiesta alla Figc nazionale affinché vengano risolte le problematiche legate al tesseramento dei migranti che, nella maggior parte dei casi, sono privi dei necessari documenti di riconoscimento. "Questa è un'opportunità di integrazione per i ragazzi che vivono nei centri d'accoglienza, ma anche per le squadre delle zone interne di avere giovani da inserire - ha spiegato l'assessore agli Affari generali, Filippo Spanu - il fatto che molti abbiano la possibilità di inserirsi attraverso lo sport fa crescere la percezione di sicurezza nei cittadini".
    Alessandro Camba della Figc ha auspicato regole meno rigide sul tesseramento dei migranti e che "iniziative come quella di oggi non siano solo episodi isolati", mentre l'ex giocatore del Cagliari, Giuseppe Tomasini, ha sottolineato "quanto bene fanno queste manifestazioni: il calcio ha un potere di integrazione enorme, per questo occorre continuare su questa strada".

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