"Scarmigliato studente fuori sede
che amava il sardo, il latino e il greco, ma anche la scienza e
la tecnica: Antonio Gramsci". Il Fai Sardegna annuncia con
questo titolo le iniziative legate alle celebrazioni per gli
80anni dalla morte del grande pensatore e intellettuale, tra i
più tradotti e letti al mondo, avvenuta a Roma il 27 aprile del
1937. Con il sostegno del gruppo L'Unione Editoriale, la sezione
sarda del Fondo Ambiente offrirà alle scuole di ogni ordine e
grado dell'Isola che ospitano classi iscritte al Fai la copia
anastatica dei "Quaderni del carcere" editata nel 2009 in
collaborazione con l'Istituto Gramsci e l'Enciclopedia Treccani.
I ragazzi hanno così la possibilità di leggere l'opera
direttamente dalla scrittura autografa del grande intellettuale
che annotava sui quaderni di scuola i suoi pensieri, note e
riflessioni durante la prigionia nelle carceri fasciste.
"Celebriamo questa straordinaria figura proprio come lui
stesso avrebbe voluto, volgendo l'attenzione alle studentesse e
agli studenti - ha sottolineato Maria Antonietta Mongiu,
presidente Fai Sardegna - abbiamo deciso di porre in risalto uno
dei tematismi più forti e sentiti dell'intellettuale, ossia il
rapporto tra società e istruzione, e in ciò la via emancipante
per i popoli che è la formazione culturale delle ragazze e dei
ragazzi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA