Il pubblico ministero ha deciso di non replicare, permettendo così al presidente della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari di dichiarare chiuso il dibattimento e annunciare la sentenza verso le 13 di oggi.
Dopo quattro anni sta per calare il sipario sul processo ai 14 imputati rimasti dalla prima tranche della maxi inchiesta sul presunto utilizzo illecito dei fondi destinati ai gruppi politici del Consiglio regionale della Sardegna dal 2004 al 2009. La prima in Italia che aveva poi aperto la strada a nuovi fascicoli sia in Sardegna che in altre Regioni.
Inizialmente erano 20 i politici accusati di peculato aggravato per i quali era stato disposto il giudizio: deceduto Pino Giorico (ex gruppo Misto), assolti Peppino Balia (ex Psi) e Renato Lai (ex Pdl), sono già stati condannati perché stralciati Silvestro Ladu (ex Pdl e già assessore, 6 anni di reclusione), Beniamino Scarpa (ex Pds'Az, anche lui con un passato da assessore, quattro anni e mezzo) e Adriano Salis (ex Idv, un anno e sei mesi in abbreviato ridotti a un anno e quattro mesi in appello). Ora i giudici si dovranno pronunciare sui restanti 14.
Nella sua requisitoria il Pm Marco Cocco ha sollecitato la pena più alta a 7 anni di reclusione per l'ex consigliere del Psd'Az Giuseppe Atzeri, accusato oltre che di peculato aggravato anche di mobbing nei confronti dell'ex funzionaria del Consiglio regionale Ornella Piredda, dalle cui rivelazioni è partita l'inchiesta.
Le altre richieste sono state a 5 anni di carcere per Mario Floris - leader dell'Uds e attuale consigliere regionale e già governatore - e Maria Grazia Caligaris (ex Psi), 4 anni per Carmelo Cachia (ex Margherita), Oscar Cherchi (ex Pdl, attuale consigliere di Fi), Salvatore Serra (ex Comunisti italiani), Sergio Marracini (ex Udeur), Raffaele Farigu (ex Nuovo Psi); 3 anni per Tore Amadu (ex Pdl), i fratelli Alberto e Vittorio Randazzo (entrambi ex Pdl, Alberto siede tutt'ora in Consiglio con Fi), mentre per Giommaria Uggias (ex Idv) e Pierangelo Masia (ex Psi) il magistrato dell'accusa ha sollecitato 2 anni e due mesi. Alle 13 circa i giudici hanno annunciato la lettura della sentenza.
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