Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Veleni Quirra: fumi alti sino a 40 metri

Veleni Quirra: fumi alti sino a 40 metri

Testimonianza in aula contestata dai difensori, "irrilevante"

NUORO, 28 gennaio 2017, 12:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' entrato nel vivo, con la deposizione dei primi testi del Pm, il processo sui 'veleni' del poligono militare di Quirra a Perdasdefogu. Nell'udienza che si è svolta oggi in Tribunale a Lanusei, il giudice monocratico Nicole Serra ha sentito due militari in pensione che hanno lavorato nella base di Perdasdefogu.

"Il mio compito era quello di fare buche profonde 20 metri e larghe 40 - ha spiegato l'ex maresciallo Francesco Palombo, in servizio a Quirra dal 1999 al 2000 come ruspista - qui venivano fatti brillare bombe e proiettili, prevalentemente residuati della seconda guerra mondiale. I fumi e le polveri si alzavano per oltre 40 metri e a seconda dei venti venivano trasportati nei paesi adiacenti. Il bestiame stava all'interno del poligono e fuori dalla zona brillamenti di circa due e tre ettari, dove si abbeverano nelle pozzanghere vicine". Dopo di lui è stato sentito un ex capitano dei carabinieri.

Testimonianze contestate dai quattro avvocati dello Stato che difendono gli otto imputati: i comandanti che hanno guidato il poligono dal 2004 al 2010, Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni e Carlo Landi e Paolo Ricci, e i comandanti del distaccamento dell'Aeronautica di Capo San Lorenzo, Gianfranco Fois e Francesco Fulvio Ragazzon, tutti accusati di omissione aggravata di cautele contro infortuni e disastri perché non avrebbero interdetto al pubblico le zone militari.

Il collegio dei difensori - Leonardo Filippi, Francesco Caput, Andrea Chelo e Pierfrancesco Caput - ha chiesto al giudice di non tenere conto delle due testimonianze. "Entrambi i militari sentiti - hanno spiegato in aula - sono andati in pensione molto prima del periodo contestato nei capi imputazione. I due testi hanno cessato la loro attività uno nel 1992 e l'altro nel 2000. Che rilevanza possono avere ai fini processuali?". Il giudice si è riservato di decidere sulla validità delle due testimonianze nella prossima udienza fissata per l'8 marzo.

Plaude invece alle dichiarazioni dell'ex maresciallo Palombo, il deputato di Unidos Mauro Pili. "Un testimone sconvolge il dibattimento. Non metteranno il bavaglio a questo scandalo senza precedenti - scrive il parlamentare sardo in un post su Facebook -. Il parlamento deve riaprire il caso Quirra su disastro ambientale e omicidio Stato".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza