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Donne top, la svolta di Maria del Zompo

Donne top, la svolta di Maria del Zompo

Ci sono voluti 400 anni per avere a Cagliari una rettrice

CAGLIARI, 25 gennaio 2017, 10:21

Redazione ANSA

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di Stefano Ambu

Una donna alla guida dell'Università di Cagliari: di anni ce ne sono voluti parecchi, più o meno quattrocento. Tanto che uno dei primi "problemi", dopo l'elezione, è stato proprio quello: come la chiamiamo? Rettore, questa la risposta. Quattro secoli, ma nessun "scusate il ritardo" per Maria Del Zompo, farmacologa cagliaritana diventata Magnifico il 20 marzo 2015. Anzi.

"In Italia - spiega all'ANSA - ancora ottanta università non hanno mai avuto un rettore donna. L'Università di Cagliari riflette la società cagliaritana e più in generale quella del sud Sardegna: in realtà si tratta di una società che è molto più attenta allo star bene e molto più aperta di quanto si pensi normalmente. Una società che è pronta a vedere in una figura femminile quei valori e quei principi che servono per guidare oggi l'Università. E domani chissà quale altra istituzione".

E la svolta "rosa", a un anno e mezzo dalla prima volta nella poltrona principale dell'ateneo, si è già vista. Con decisioni che forse un collega "maschietto" - anche se manca la controprova - forse non avrebbe preso. "Abbiamo già approvato nei criteri di ripartizione una premialità per i dipartimenti che aumenteranno la componente femminile del loro corpo docente", anticipa Maria Del Zompo. E ancora: per la prima volta l'Universitá di Cagliari ha allestito stanze attrezzate per mamme e papà che non possono lasciare i bambini da soli. "La maternità non deve essere un freno per una giovane donna - puntualizza - ma deve essere la cosa meravigliosa che è".

In trincea per la sua Università. Anche contro quelle classifiche che a volte portano su l'ateneo. Ma a volte lo buttano giù, come l'ultima graduatoria del Sole 24 ore. E qui Del Zompo non gradisce. "Mah. Con Repubblica - puntualizza - abbiamo recuperato due posizioni e col Sole 24 ore no. Siamo una grande università per numero di studenti, docenti e personale. Ed è giusto che i confronti siano fatti con università grandi come noi, un'università piccola ha molte più facilità. Questo è il primo errore di questa classifica del Sole 24 ore". Altre puntualizzazioni: "Noi siamo una Università multidisciplinare che accoglie un numero importante di studenti più o meno bravi, questo lo facciamo perché vogliamo rispondere a qualcosa che si chiama diritto allo studio".

Nessuna fuga di potenziali cervelli. "Rimangono qui - spiega - Quello che sta cambiando e che deve cambiare da parte di famiglie e ragazzi è il pensare che l'ateneo di Cagliari sia inferiore ad atenei tipo La Sapienza, Pisa, la Statale di Milano. Non è così". Altro motto di Del Zompo: studiate quello che vi piace. "L'Università non è un ufficio di collocamento - chiarisce - uno si può laureare in una materia umanistica e poi fare dei master che riguardano una diversa realtà.

E magari affrontare un mestiere completamente diverso". Massima attenzione alla Finanziaria regionale: "Vorremmo riprendere il ragionamento fatto l'anno scorso e avere di nuovo quell'aiuto che per noi è stato fondamentale. Voglio ricordare che l'ateneo di Cagliari ha fatto grandi passi avanti sui parametri ministeriali, noi chiederemo di mantenere gli stessi livelli dell'anno scorso. Il discorso su borse di studio e specializzazioni è diverso: devono essere aumentate".

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