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Province: Sardegna si ribella a tagli

Province: Sardegna si ribella a tagli

Regione, Anci e Cal contro decreto, "ci opporremo in tutte sedi"

CAGLIARI, 23 gennaio 2017, 20:53

Redazione ANSA

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Il Consiglio nazionale dell'Anci ha già detto che non darà l'intesa al decreto del presidente del Consiglio che taglia circa 60 milioni alle Province sarde e alla Città metropolitana di Cagliari e ora la Regione Sardegna si prepara alla battaglia arrivando anche a proporre un ricorso se il Dpcm dovesse essere adottato. E' quanto emerso al termine della riunione di questa sera tra l'assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, quello della Programmazione, Raffaele Paci, il presidente del Cal Sardegna, Andrea Soddu, il presidente regionale dell'Anci, Pier Sandro Scano, e il sindaco metropolitano di Cagliari, Massimo Zedda.

E' stato proprio Zedda, che siede nel Consiglio nazionale dell'Anci, ad annunciare la decisione dell'associazione nazionale che non dovrebbe dare l'intesa al decreto nella conferenza unificata Stato-Regioni in programma giovedì mattina. "Ci opporremo in tutte le sedi - ha spiegato Erriu - viene a mancare un'importante somma che non permette agli enti locali sardi di espletare le proprie funzioni. Andiamo avanti su tre fronti, con un eventuale ricorso alla Corte Costituzionale, con una proposta e con un'azione politica coinvolgendo parlamentari, consiglieri regionali, Anci, Cal e città metropolitana di Cagliari. Gli enti locali sardi hanno già fatto la dieta e sono già a costo zero, la virtuosità non può essere considerata una debolezza".

Secondo il presidente dell'Anci Scano, "c'è una questione di principio e di sostanza che ci porta a chiedere: la Sardegna fa ancora parte dell'Italia?". Infine Soddu per il Cal ha annunciato una riunione del Consiglio delle autonomie locali per mercoledì, quando "sarà presa una posizione di condanna verso il decreto che non ha né capo, né coda".

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