"E' stata una vera è propria irruzione intimidatoria, adesso il sindaco di Cagliari Massimo Zedda dovrà chiederci scusa, altrimenti, come indipendentisti di Malu Entu, siamo pronti ad occupare il Comune". Sono le parole del presidente di Meris, Doddore Meloni, che stamattina ha denunciato "la matrice politica del blitz avvenuto presso il Malu Entu Pub, aperto da pochi giorni, nella notte fra giovedì e venerdì da parte di una squadra di otto vigili urbani di Cagliari".
Oggi, nel locale in vico Regina Margherita, Meloni ha raccontato cosa è successo il 19 gennaio mentre il musicista cagliaritano Cool Caddish presentava il suo ultimo album ai fan.
"I vigili sono arrivati intorno alla mezzanotte, hanno chiesto i documenti a tutti, avventori compresi, hanno fotografato le casse, si sono trattenuti per quaranta minuti circa e sono andati via senza aver stilato nessun verbale". In questo modo, ha aggiunto, "si uccide un esercizio appena nato che, tra l'altro, ha tutte le autorizzazioni in regola".
"E' giusto che i controlli si facciano, ma senza creare il panico", ha concluso l'indipendentista di Terralba.
"Faccio musica in Sardegna da indipendente - ha spiegato Cool Caddish - il disco nuovo ha avuto un successo inaspettato, ha ottenuto la prima posizione su Amazon, così abbiamo deciso di fare una presentazione per i fan, interrotta in pieno stile Chicago anni '40. In più, chiedere i documenti all'artista mentre si esibisce di fronte al suo pubblico può creare equivoci".
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