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Consulta boccia Manovra 2016 Sardegna

Consulta boccia Manovra 2016 Sardegna

Censura su disavanzo tecnico si stende a intera legge

CAGLIARI, 11 gennaio 2017, 18:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Finanziaria 2016 della Regione Sardegna non passa il vaglio della Corte Costituzionale: chiamata a decidere sul ricorso del Governo riguardante un solo articolo della legge 6 di stabilità, la Consulta ha infatti dichiarato l'illegittimità di tutto il provvedimento legislativo varato lo scorso anno, estendendo così la censura dal solo articolo 3, "in considerazione dell'inscindibile connessione esistente tra la norma impugnata e la struttura dei bilanci annuale e pluriennale".

La norma censurata prima dal Cdm e ora bocciata anche dalla Corte Costituzionale, con sentenza depositata oggi, riguarda la copertura del disavanzo tecnico di -31,5 milioni di euro prevista nella legge di Bilancio della Regione sulla base dell'introduzione del bilancio armonizzato. Secondo i giudici costituzionali, l'utilizzo del disavanzo tecnico "costituisce una tassativa eccezione alla regola del pareggio di bilancio ed, in quanto tale, risulta di strettissima interpretazione ed applicazione".

La Corte ritiene che "uno sbilanciamento così grave da legittimare la chiusura in passivo del primo bilancio di previsione successivo al riaccertamento straordinario è quasi sempre eziologicamente collegato all'incapacità mostrata in passato dall'ente territoriale nella riscossione delle proprie entrate".

La censura della Corte Costituzionale sulla Finanziaria 2016 non annulla l'intero provvedimento, come ha spiegato anche l'assessore della Programmazione Raffaele Paci, ma riguarda le parti di tutta la legge nella quale "si applica al bilancio 2016 l'istituto del disavanzo tecnico". I giudici precisano che tutte le somme "eccedenti per euro 31.553.438,75 rispetto alle risorse effettivamente disponibili" vengono fatte salve.

Nel frattempo, però, è già scontro sull'esercizio provvisorio di questi primi mesi del 2017. Forza Italia ha chiesto in Aula le dimissioni di Paci e minaccia di non partecipare al voto se non ci saranno chiarimenti sulle censure della Consulta in merito alla Finanziaria 2016. I toni in Consiglio non si abbassano nonostante la replica dell'assessore, nonchè vicepresidente della Giunta.

PACI: SANATO TUTTO, LA FINANZIARIA 2016 E' OK - "La Finanziaria del 2016 non viene in alcun modo messa in discussione nella sua sostanza. Avevamo già provveduto a sanare la situazione per garantire l'equilibrio di bilancio e dunque erano già venute meno tutte le ragioni del contendere". Così l'assessore della Programmazione della Regione Sardegna dopo la bocciatura della Manovra da parte della Consulta.

"Purtroppo - spiega l'esponente della Giunta - c'è stato un problema di allineamento dei tempi: la nostra legge di variazione di bilancio, che garantisce appunto la sanatoria dell'unico punto tecnico impugnato dal governo, è stata promulgata il 5 dicembre, mentre la sentenza della Consulta, sebbene sia stata pubblicata oggi, è datata al 23 novembre scorso".

"Eravamo consapevoli sin dal primo momento che il rilievo era meramente tecnico - argomenta Paci - ci siamo impegnati a fare la correzione contabile, come poi abbiamo puntualmente fatto, e perciò non c'eravamo neanche costituiti in giudizio. Quindi, nella legge 32 del 2016 (la variazione di bilancio) è stata data integrale copertura al disavanzo tecnico di 31 milioni contestato dal Governo". 


   

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