"Dopo le prossime elezioni regionali la Sardegna sarà amministrata dal Movimento 5 stelle". Così il deputato Alessandro Di Battista dal palco della stazione Marittima di Cagliari ha infiammato la platea concludendo il suo intervento e il mini tour nell'isola per dire No al referendum costituzionale del 4 dicembre. "Non vogliamo bonus o mancette in cambio di diritti. Coraggio Cagliari non molliamo", ha incalzato. Poi gli applausi e la musica a suon di rap.
GIUNTA PIGLIARU DORME - "La Sardegna dovrebbe essere una delle terre più ricche del mondo perché avete tutto". L'ultimo messaggio di Alessandro Di Battista da Sassari è per i sardi. "In Sardegna vivete un problema enorme legato alla disoccupazione - ha detto il parlamentare M5s - questa terra dovrebbe campare di turismo, cultura ed enogastronomia tutto l'anno, ma per loro la priorità è potersi scegliere i senatori e approvarsi le leggi che garantiscano i privilegi, per questo diciamo no".
INCEROTTATE LA TV, C'E' SEMPRE RENZI - "Spegnete la televisione, riempitila di nastro adesivo: tanto appare sempre Renzi". È la provocazione lanciata dal deputato del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista commentando dal palco della stazione Marittima di Cagliari la campagna elettorale del premier in vista del voto sulla riforma costituzionale del 4 dicembre.
"Abbiamo vinto a Roma, abbiamo vinto a Torino - ha detto - loro sanno che la Costituzione la vogliamo cambiare. Sì vogliamo cambiare l'immunità parlamentare. Noi vogliamo anche l'obbligo di dimissioni per chi entra con un partito e poi lo cambiano. Loro sanno che noi vogliamo fare queste cose perché quello che diciamo, facciamo".
DE LUCA INCITA A VOTO SCAMBIO E PD LO PREMIA - "Mentre il Paese reale chiede legalità e la soluzione dei problemi, il Paese della partitocrazia e del Partito democratico pensa a far passare un emendamento in piena notte, come fanno i ladri, per fare di De Luca, uno che incita al voto di scambio, il commissario della Sanità in Campania".
L'ha denunciato a Sassari il deputato Alessandro Di Battista, in Sardegna insieme a Simone Valente e ai parlamentari del Movimento 5 stelle eletti nell'isola, per spiegare e sostenere le ragioni del No al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.
"Io mi auguro che la gente li sommerga di No, perché dire No - ha spiegato Di Battista - significa mettersi di traverso a un sistema clientelare che vuole l'impoverimento della popolazione e la salvaguardia dei privilegi". Da Sassari il deputato pentastellato si sposterà poi in treno alla volta di Cagliari, nell'ambito del tour nazionale #iovotono, per l'ultimo appuntamento del viaggio in Sardegna.
REFERENDUM, CON SI' PASSERANNO ANCORA LEGGI INFAMI - "Le leggi in questi anni sono passate e anche in poco tempo, come nel caso del Jobs act o della legge Fornero, ma si tratta di leggi infami". Così Alessandro Di Battista, alla guida del TreNo Tour in Sardegna, critica uno dei fondamenti della riforma costituzionale promossa dal governo Renzi.
"Ci rivolgiamo agli indecisi e anche a quelli che magari erano convinti di votare Sì - ha detto a Sassari il deputato M5s - a loro diciamo che finché il popolo italiano non riavrà il diritto al voto di tutti i parlamentari ma ci saranno le nomine, i parlamentari voteranno quel che gli ordina il partito". È così, conclude Di Battista, "che passano leggi indegne".
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