I segnali ormai sono chiari: il
mercato delle case in Sardegna è in ripresa. La conferma arriva
anche dall'ultima analisi del terzo Osservatorio immobiliare
2016 di Nomisma.
A dimostrazione di un risveglio del settore, i tempi medi di
vendita e di locazione si contraggono (rispettivamente 6,5 mesi
e 3,3 mesi), segno di una maggiore dinamicità. Anche gli sconti
medi praticati sul prezzo di vendita diminuiscono leggermente,
soprattutto nelle zone di pregio e in quelle centrali (13,8%),
le più appetibili.
Su base annua, i prezzi medi di vendita calano del 2,2%,
indipendentemente dallo stato di manutenzione, a fronte di una
contrazione più contenuta dei canoni (0,7%). Il settore
commerciale, nonostante lievi segnali di miglioramento, non va
allo stesso ritmo del settore case. Timidi segnali di ripresa
arrivano dalle aree centrali, in cui si registrano una minore
contrazione dei prezzi (-0,4% la variazione semestrale) e tempi
medi di vendita e locazione abbastanza contenuti (10 e 5,5
mesi). Diverso il discorso per i canoni di affitto, che
registrano contrazioni minori nelle aree più periferiche. I
rendimenti medi lordi da locazione si attestano intorno all'8%.
Il mercato direzionale presenta zone di luci ed ombre. Domanda,
numero di transazioni e offerta sono stabili, e nelle zone
centrali si registra una ripresa dei prezzi su base semestrale
(+0,4%), il primo segnale positivo dopo anni di flessione, a
fronte dei valori negativi nelle aree più periferiche. Su base
annua, sia prezzi sia canoni registrano in media un -2,3%. I
tempi medi di vendita oscillano tra gli 8 mesi del centro e gli
11 della periferia; stabili i tempi medi di locazione (5,5 mesi
in media). I rendimenti medi lordi da locazione salgono a 5,1%.
Soffre ancore il settore dei capannoni industriali.
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