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Gelli, iperfederalismo sanità ha fallito

Gelli, iperfederalismo sanità ha fallito

A Cagliari presentati 500 comitati "Sì per un'Italia in salute"

CAGLIARI, 21 novembre 2016, 17:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il sistema iper federalista ha fallito, nel Paese esistono 21 sistemi sanitari regionali e non tutti funzionano bene. Ben otto sono commissariati. Con la Riforma costituzionale diamo più forza e centralità allo Stato che definirà le disposizioni generali, lasciando alle regioni, come competenza esclusiva, l'organizzazione e la programmazione". Così il deputato e responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, intervenuto a Cagliari all'incontro di presentazione dei Comitati "Sì per un'Italia in Salute", cinquecento spalmati in tutto il territorio nazionale.
    "Abbiamo deciso di dar vita a comitati tematici perché il dibattito - spiega Gelli - era fin troppo legato a slogan, contrapposizione e litigi e per entrare nel merito della riforma". Cosa succede se vince il Sì, dunque?. "Le regioni che sono state in grado di attuare al meglio i principi di efficientamento e miglioramento dei sistemi qualitativi del sistema sanitario regionale, non avranno nulla da temere - chiarisce l'esponente dem. "Quelle che non hanno saputo usare questa delega in bianco, verranno affiancate dallo Stato". Ma questo, nel caso in cui dovesse prevale il Sì, in che modo sarà stabilito?. "In base a parametri già previsti per le regioni che non rispettano i principi economici e dei livelli essenziali di assistenza - risponde Gelli - ma conta soprattutto che nelle disposizioni generali ai Comuni saranno previste una serie di attività da garantire e tutelate in tutto il territorio nazionale. Attività che non possono fermarsi ai confini delle Regioni". Per esempio?. "La distribuzione dei farmaci oncologici, quelli per l'epatite C, la campagna nazionale di vaccinazione", sottolinea il deputato.
   

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