Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Centri antiviolenza a rischio chiusura

Centri antiviolenza a rischio chiusura

Mancano i fondi regionali per proseguire l'attività

CAGLIARI, 14 novembre 2016, 11:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I Centri e le Case Rifugio sorti per contrastare la violenza contro le donne rischiano di chiudere a causa del mancato versamento dei finanziamenti da parte della Regione. "Il Coordinamento della Rete Regionale dei Centri Antiviolenza e Antistalking ha chiesto un incontro urgente al presidente Francesco Pigliaru, l'assessore della Sanità, Luigi Arru, e la dirigente delle Politiche Sociali, Stefania Manca, ma sinora senza alcuna risposta", ha sottolineato l'organizzazione. La richiesta è stata sottoscritta dai Centri Casa Aurora di Sassari, Onda Rosa di Nuoro, Prospettiva Donna di Olbia, Donna Eleonora di Oristano, Donne al Traguardo di Cagliari e dai Centri Antiviolenza Donna Ceteris di Cagliari e Quartu, Medio Campidano e Ogliastra.

All'ordine del giorno il grave stato di crisi in cui versa la Rete dei Centri e delle Case Rifugio per la mancata erogazione delle risorse per le annualità 2014 (a saldo dei fondi spesi nel 2015) e 2015 per quelle anticipate per il l'anno 2016.

Il Coordinamento della Rete Regionale Antiviolenza si è riunito a Tramatza per definire iniziative utili a scongiurare che cessino i servizi finora garantiti e necessari per la lotta e il contrasto alla violenza di genere. "Se ciò accadesse - hanno precisato - impedirebbe alle donne vittime di violenza, stalking, maltrattamento e abuso e ai figli minori che ad esse si accompagnano, di intraprendere i percorsi di libertà, affiancamento e tutela stabiliti e riconosciuti dalla Convenzione di Istanbul per i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio. La Regione ha emanato fin dal 2007 una apposita legge che in questi anni ha consentito a migliaia di donne presenti nel territorio di affrancarsi dalla violenza maschile e riprogettare una propria vita in piena autonomia. La stessa legge ha permesso di usufruire di personale formato e specializzato nei processi di tutela e prevenzione. Tutto questo rischia di essere vanificato dalla mancata erogazione dei fondi necessari per la prosecuzione del lavoro".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza