"Nel nuovo ipotetico Senato non ci
saranno i senatori sardi. La clausola di incompatibilità con il
mandato parlamentare è una norma costituzionale contenuta nello
Statuto sardo e per rimuoverla serve una procedura
costituzionale che durerà non meno di un anno. Un cavallo di
Troia che farà scattare l'applicazione della riforma e quindi la
cancellazione della Specialità autonomistica della Sardegna". Lo
denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili che ha presentato
un'interrogazione urgente al presidente del Consiglio e ha anche
trasmesso l'atto al Capo dello Stato e al presidente della Corte
Costituzionale.
Secondo Pili c'è di più: "L'adeguamento della carta
autonomistica farà scattare la revisione su tutto il titolo IV e
V e le norme sull'accentramento delle competenze allo Stato -
dice - si tratta di un fatto grave emerso ieri sera al Senato
con la conferma da parte della relatrice della norma che ha
parlato di 5 cinque leggi costituzionali per consentire alle
Regioni speciali di essere rappresentate".
Secondo il deputato di Unidos "è la conferma di una riforma
non solo nefasta per la norma di supremazia nazionale ma che ora
nega anche la rappresentanza della Sardegna e di tutte le
regioni a Statuto speciale. Il Capo dello Stato deve intervenire
per rispedire alle Camere questo pasticcio perché si configura
l'inagibilità di un organo costituzionale come il Senato che non
potrebbe mai operare con un plenum gravemente compromesso
rispetto alla eventuale modifica costituzionale".
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