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Difesa:dopo intesa Pigliaru da pescatori

Difesa:dopo intesa Pigliaru da pescatori

Sblocco indennizzi punto di partenza per sviluppo oristanese

ORISTANO, 27 ottobre 2016, 17:22

Redazione ANSA

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Pigliaru con i pescatori a Marceddi ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pigliaru con i pescatori a Marceddi ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Pigliaru con i pescatori a Marceddi ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il primo giorno della protesta lo avevano aspettato inutilmente davanti ai cancelli del poligono di tiro di Capo Frasca. Stamattina i pescatori della marineria di Oristano, la più numerosa dell'isola, lo hanno accolto all'ingresso del Museo del Mare di Marceddì con un applauso e il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, li ha ringraziati indicando come esempio da esportare la loro battaglia per la riduzione delle servitù militari legate al poligono e il riconoscimento del diritto a un equo indennizzo per le giornate di pesca perdute con le esercitazioni.

All'indomani della storica firma a Palazzo Chigi che ha sbloccato i ristori agli operatori del mare dell'oristanese, bagno di folla per il governatore della Sardegna uscito vincitore da una lotta con Roma che si protraeva ormai da anni. "Le vostre richieste, semplici, chiare e precise, e non demagogiche come quelle che giungono da altre parti dell'isola, ci hanno reso facile il compito", ha spiegato sottolineando che l'accordo raggiunto nella capitale con il ministero della Difesa costituisce solo un punto di partenza per aumentare le capacità produttive di un territorio che ha grandi potenzialità di sviluppo.

Le stesse cose sottolineate aprendo l'incontro con i rappresentanti dei pescatori Gabriele Chessa, Raffaele Manca e Franco Zucca, e in particolare con il sindaco di Terralba Pietro Paolo Piras, che aveva chiesto espressamente a Pigliaru di tornare presto a Marceddì per concordare un progetto di rilancio della pesca.

Invito subito accolto. "Questione di settimane, non di mesi - ha assicurato il presidente - diteci cosa vi serve, la Regione in passato ha fatto molti errori nel settore della pesca, ora è pronta a mettere a disposizione soldi e strutture tecniche più capaci di rispondere alle vostre richieste". D'accordo i pescatori, che si sono detti pronti a investire i soldi degli indennizzi finalmente riconosciuti per modernizzare un comparto che grazie anche all'accoglimento della richiesta di rimodulazione dei limiti e divieti legati alla presenza del poligono di Capo Frasca ora può davvero offrire grandi possibilità di sviluppo.
   

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