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Franceschini, "numeri positivi nel 2016"

Franceschini, "numeri positivi nel 2016"

Ministro a Cagliari, "prossimi anni crescita sarà fortissima"

CAGLIARI, 06 ottobre 2016, 09:08

Redazione ANSA

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'Franceschini a convegno 'Il turismo in Sardegna, le opportunit di crescita del sistema ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

'Franceschini a convegno  'Il turismo in Sardegna, le opportunit di crescita del sistema ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
'Franceschini a convegno 'Il turismo in Sardegna, le opportunit di crescita del sistema ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Turismo tutto l'anno in Sardegna: si può? Sì, anche schiodando il turista dall'ombrellone e portandolo a camminare, correre in bici e a mangiare e bere lontano dalle spiagge. È il punto chiave della ricerca di Srm, Studi e ricerche per il Mezzogiorno, presentata nell'aula magna di Banca Intesa Sanpaolo alla presenza del ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini, del vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, e dell'assessore al Turismo Francesco Morandi.

Il neo per l'Isola è l'eccesso di stagionalità. Insomma, il limite da scavalcare. Nonostante questo, il settore vacanze in Sardegna rappresenta il 7,4 del Pil regionale, sopra la media nazionale. Il segmento enogastronomico - dice il report - è quello che ha una ricaduta pesante sul Prodotto interno lordo isolano. Il suggerimento che arriva dall'analisi è quello di far uscire il vacanziere dal circuito hotel-mare o casa in affitto-mare. Spiaggia centrale sì, ma secondo gli esperti è importante diversificare l'offerta.

I concetti base su cui le persone e gli operatori intervistati concordano sono l'unicità dell'esperienza Sardegna e la sicurezza del territorio. Ma ritengono anche importante, se non fondamentale, l'accessibilità unita alla connessione con il resto del mondo. Come consolidare e allargare l'attrazione mare? Le risposte sono cicloturismo, wellness, turismo nautico e verde. C'è bisogno però di un ulteriore sviluppo a livello di informazione e di marketing. Gli obiettivi sono stati messi a confronto con altre esperienze che hanno già centrato il traguardo in altre regioni d'Italia. Esempi, come strade da seguire.

"La Sardegna - ha detto Massimo Deandreis, direttore generale di Srm - è troppo bella per accontentarsi di vendere il suo mare. Può estendere la sua offerta tutto l'anno". Altre analisi presentate durante la mattinata hanno riguardato i nuovi e sempre più consolidati mezzi di avvicinamento all'Isola, a partire da Airbnb, con le case private messe a disposizione sul web per piccoli periodi. Il feedback sul gradimento - spiegano gli esperti - è rintracciabile anche sui social, da Facebook a Twitter.

Pierluigi Monceri, direttore regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanapaolo, ha ribadito il concetto e illustrato - sulla base delle risposte a un questionario distribuito tra operatori - luci e ombre del turismo in Sardegna: bene cultura, tradizione e sicurezza. Mentre c'è ancora da fare su accessibilità, mobilità interna e riconoscibilità sotto un brand unico Sardegna. "Potenziale straordinario - ha ribadito - si può lavorare bene puntando su infrastrutturazione fisica e immateriale e ampliamento e consolidamento dell'offerta".

FRANCESCHINI, SERVE UN BRAND SARDO PER RILANCIO - "Bisogna individuare un brand per lanciare la Sardegna a livello internazionale. Stiamo lavorando con il Comune di Cabras e la Regione: i Giganti di Mont'e Prama da altre parti del mondo sarebbero un attrattore in grado di richiamare migliaia di turisti solo per quello". Lo ha detto il ministro del Turismo Dario Franceschini a Cagliari. "Quando vado a Usini (località in provincia di Sassari, entrata nel novero delle città del vino, ndr) - ha raccontato il ministro - penso sempre che quel vino deve essere conosciuto a livello internazionale. La Sardegna ha tante potenzialità, non solo le meraviglie del suo mare".

MORANDI, PRESTO PACCHETTO DESTAGIONALIZZAZIONE - "Porteremo presto in Giunta un pacchetto sulla destagionalizzazione. Nel mondo del turismo abbiamo davvero cambiato tutto in trenta mesi, le indagini non possono far vedere ora i risultati, ma gli effetti si vedranno prestissimo". È la risposta dell'assessore al Turismo, Francesco Morandi, agli stimoli e alle proposte arrivate dall'analisi sulle vacanze in Sardegna illustrata a Cagliari da Srm alla presenza del ministro Dario Franceschini.

"Anzi - ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo - i primi risultati si stanno vedendo anche grazie alla nostra campagna promozionale. E non c'è rivista in campo nazionale che periodicamente non parli di Sardegna. In generale, stiamo crescendo più dei competitor. Il mese di novembre faremo un giro per il territorio per riallineare le strategie". Il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, ha trattato il tema delle infrastrutture, fondamentale per il decollo del turismo.

"Il dialogo con il Governo è impostato - ha detto - le risposte stanno già arrivando. Per quanto riguarda il turismo, da economista, penso che sia importante la connessione con gli altri settori: si può lavorare molto in questo campo". Pronti a portare presto in approvazione la legge Urbanistica, ha garantito Paci.

ORAZI, LIRICO PRONTO PER ALLEANZA CULTURALE - Anche il Teatro Lirico di Cagliari in campo per giocare e vincere insieme alla Sardegna la partita del turismo. Lo ribadisce il sovrintendente Claudio Orazi: questa mattina il numero uno di via Sant'Alenixedda era nella sala dell'auditorium di Intesa Sanpaolo per il convegno sulla destagionalizzazione, alla presenza del ministro Dario Franceschini.

"Il progetto aziendale ed artistico della Fondazione - spiega Orazi - è in sintonia con gli obiettivi generali e le azioni concrete proposte dal Governo in materia di turismo culturale. Occorre promuovere e definitivamente stabilizzare l'alleanza tra le attività culturali, la musica e l'opera lirica, con l'immenso patrimonio storico, artistico ed ambientale del Paese ed in particolare della Regione Sardegna".

Un percorso già avviato: "In tale direzione - conferma il sovrintendente - il Teatro Lirico di Cagliari ha recentemente operato e conta di valorizzare ancora di più il proprio radicamento territoriale, insieme con un sistematico processo di internazionalizzazione che possa restituire al massimo livello l'opera lirica italiana al carattere identitario della nazione".

E ancora. "Con la Regione Sardegna e il Comune di Cagliari - spiega Orazi - sono già in atto accordi in tale direzione, con i quali ed oltre i quali formulo l'auspicio che le qualificate associazioni di categoria industriali ed economiche possano apportare il loro contributo di idee oltreché la loro partecipazione".

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