Cagliari provincia leader
nell'Isola per raccolta di oli lubrificanti usati: nel 2015 ne
sono state recuperate 1.520 tonnellate su un totale di 3.260 in
tutta la Regione. Sono i dati resi noti dal Consorzio
obbligatorio degli oli usati (Coou) che oggi ha fatto tappa a
Cagliari con "CircOLIamo", campagna itinerante per
sensibilizzare le amministrazioni comunali sullo smaltimento
corretto di questo tipo di rifiuti.
"Un dato soddisfacente - ha spiegato il responsabile della
rete di raccolta del Coou, Marco Paolilli - ma l'obiettivo resta
il 100%". Perché? "Anche quella che può sembrare una quantità
minima, per esempio quattro kg di olio (il cambio di un'auto),
se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un
campo di calcio". Da qui nasce l'esigenza della campagna che in
due anni ha raggiunto tutti i capoluoghi di provincia d'Italia,
Cagliari è l'ultimo.
"La piccola parte che sfugge alla raccolta si concentra nel
'fai da te' - ha aggiunto Paolilli - per raggiungerla è
necessario il supporto dei Comuni per una maggiore diffusione di
isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli
lubrificanti usati". A Cagliari, in particolare, "stiamo
intraprendendo un percorso di grande cambiamento - ha detto
l'assessora comunale all'Innovazione tecnologica, Comunicazione
e Politiche per il decoro urbano, Claudia Medda - tra poco si
partirà con il porta a porta e attiveremo una campagna di
comunicazione intensa coinvolgendo le scuole di ogni ordine e
grado. La differenziata è l'unico modo sostenibile di
smaltimento di rifiuti domestici e pericolosi". Secondo il
dirigente del servizio Igiene del suolo, Roberto Montixi,
"questo è un momento di passaggio: dalla raccolta attraverso il
cassonetto risultata poco efficace in termini di differenziata,
al sistema del porta a porta. Si tratta di una sfida impegnativa
che ci auguriamo faccia cambiare il volto alla città per quanto
riguarda l'igiene urbana".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA