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Distrutta da rogo auto sindaco Campidano

Distrutta da rogo auto sindaco Campidano

A Guasila incendio durante la notte. Indagano i carabinieri

CAGLIARI, 30 settembre 2016, 14:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non solo l'auto bruciata durante la notte, ieri pomeriggio è stato anche aggredito il nonno del sindaco di Segariu, Andrea Fenu, vittima di un attentato incendiario. Arrestato per resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale, Dino Pes, di 54 anni.

Mentre era in corso il Consiglio comunale, in cui si parlava anche dell'intimidazione, l'uomo avrebbe incrociato per strada il nonno del primo cittadino, un ottantenne, aggredendolo verbalmente e spintonandolo. Poi è fuggito. L'aggressione è stata subito segnalata ai carabinieri che, dopo poco tempo sono riusciti a rintracciare il 54enne. Pes ha cercato di evitare la cattura, fuggendo e lanciando pietre contro i militari, ma è stato bloccato.

All'origine dell'aggressione ci sarebbe, anche se ancora questo elemento deve essere chiarito, un problema con l'amministrazione comunale. Nei confronti di Pes, recentemente, è arrivato un decreto di esecuzione di una condanna. Per evitare di scontarla l'uomo ha chiesto l'affidamento in prova ai servizi sociali del Comune, richiesta che sarebbe stata respinta. Per questo motivo avrebbe deciso di vendicarsi del primo cittadino aggredendo il nonno.

Al momento non ci sarebbe alcun collegamento con l'attentato incendiario che ha visto vittima il sindaco, ma le indagini sono in corso.

SINDACO NON SI SPIEGA INTIMIDAZIONE - Non riesce a spiegarsi le ragioni del gesto, non ha avuto attriti o tensioni con nessuno e secondo lui l'intimidazione è riconducibile alla sua attività di amministratore. Andrea Fenu, il sindaco di Segariu vittima durante la notte di un attentato incendiario che gli ha distrutto l'auto parcheggiata a Guasila, si è presentato in caserma dai carabinieri per formalizzare la denuncia.

I militari della stazione, coordinati dalla compagnia di Sanluri, hanno avviato dettagliate indagini per ricostruire l'episodio e risalire ai responsabili. Sono state individuate le telecamere presenti in zona e prelevati i filmati che potrebbero aver ripreso le fasi dell'incendio.

Oggi pomeriggio il caso approderà in Consiglio comunale. Alcuni mesi fa era stato il vicesindaco, Alex Lai, a subire una pesante intimidazione: due bossoli erano stati lasciati nella cassetta delle lettere. "Sono atti di vigliaccheria - commenta - il paese non merita questa tensione con un sindaco che lavora a tempo pieno per il bene di tutti. Il Consiglio comunale sarà l'occasione per unirci anche con la minoranza e andare avanti nonostante tutto".

PROVVIDENZIALE INTERVENTO POMPIERI - I vigili del fuoco di Sanluri hanno domato l'incendio prima che l'auto, una Renault Clio, potesse esplodere, visto che era dotata di impianto Gpl. Le fiamme hanno in parte annerito anche la facciata di una palazzina vicina.

GANAU, FENU NON DEVE SENTIRSI SOLO - "Oggi il Consiglio regionale ha il dovere di sostenere sino in fondo il presidente della Regione Francesco Pigliaru affinché riesca ad intervenire in maniera incisiva nei confronti del Governo, così come definito nell'ordine del giorno firmato da tutti i capigruppo e approvato all'unanimità dall'Assemblea regionale sarda": così il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, sull'ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un amministratore locale.

"Il sindaco di Segariu non deve sentirsi solo, così come il primo cittadino di Orotelli  e la sua famiglia e tutti quegli amministratori locali - aggiunge il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda - vittime negli ultimi mesi ed anni di inaccettabili crimini.

Sarà compito del Parlamento sardo in quella che non può che essere una battaglia comune, coadiuvare la presidenza della Regione affinché il Governo aiuti concretamente la Sardegna e le istituzioni ad affrontare seriamente quello che è diventato un fenomeno criminale, e consentire che vengano adottati tutti i provvedimenti necessari per assicurare maggiori risorse finanziarie e celerità nelle procedure per l'intervento Reti per la sicurezza del Cittadino e del Territorio. Ad Andrea Fenu e alle comunità di Segariu, Guasila e Orotelli - conclude il presidente del Consiglio - manifesto tutta la mia vicinanza e quella dell'assemblea regionale che rappresento".

ANCI, ATTO GRAVE E VILE - Appresa la notizia dell'attentato incendiario ai danni della macchina del sindaco di Segariu, Andrea Fenu, poche ore dopo i fatti di Orotelli, il presidente di Anci Sardegna Pier Sandro Scano, a nome suo e dell'intera associazione, esprime "ferma condanna per l'inqualificabile gesto di vigliaccheria e vicinanza al primo cittadino e alla comunità di Segariu".

"Un atto tanto grave quanto vile - sottolinea - che colpisce non solo il sindaco, al quale va tutta la nostra solidarietà, ma colpisce anche un'intera comunità. Atti criminali e indegni che vanno combattuti con tutte le nostre forze, dobbiamo lavorare per superare una situazione sempre più difficile.

L'esercizio di forme di violenza contro chi amministra in nome del bene pubblico, soprattutto in un momento di grande difficoltà per i comuni della Sardegna, è ancor più odioso e inaccettabile - argomenta Scano - In simili frangenti di difficoltà continuiamo fermamente a credere che la forza della democrazia risieda nella coesione sociale, nella solidarietà, nella partecipazione intorno alle istituzioni pubbliche".

PIGLIARU, FERMA CONDANNA. "Sono troppi i gesti intimidatori e vandalici a cui la Sardegna sta assistendo. Si tratta di atti vili e ingiustificabili contro cui esprimiamo ferma condanna, e che non appartengono ad una società civile. Agli amministratori locali e ai cittadini coinvolti va tutta la solidarietà mia e della Giunta regionale". Lo dichiara il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, a seguito dell'attentato compiuto ai danni del sindaco di Segariu (Cagliari). "Siamo ormai sul punto di avviare i progetti già programmati dalla Regione per dotare i Comuni sardi di strumenti utili alla sicurezza - ha aggiunto Pigliaru - ma stiamo anche lavorando per porre un freno alla criminalità creando maggiore cultura e istruzione, senso civico e coesione sociale perché è altrettanto importante la scommessa culturale sulle nuove generazioni".

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