"Bruno, Bruno". Lo hanno gridato i tifosi fuori dal Cagliari Store, in attesa di stringere la mano e fare un selfie con Bruno Alves, il difensore portoghese campione d'Europa diventato in poche settimane beniamino dei supporter rossoblù. "Sempre bello sentire il calore del pubblico. Il mio segreto? Cerco sempre di essere me stesso e di dare il meglio in campo".
Cagliari, una scelta azzeccata: "Sono contento di essermi trasferito qui - ha detto -. Paura dei cartellini? No, nessuna preoccupazione: il mio compito è difendere la mia porta e fare tutto quello che si può anche a costo di subire sanzioni". Leader in pochissimo tempo. "Ma questa - ha precisato - è una squadra con tanti leader. Il Crotone? "Una partita da non sottovalutare perché in loro c'è molta rabbia. Ma per noi è uno scontro diretto: dobbiamo vincere".
Con lui all'incontro con i tifosi c'era anche Rafael, portiere chiamato a sostituire l'infortunato Storari. "Ho sentito Marco, è una grandissima persona. Con lui ho un bellissimo rapporto".
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