"Il presidente Pier Sandro Scano e il Comitato esecutivo di Anci Sardegna, nel prendere atto dei numerosi attestati di solidarietà rivolti al direttore regionale Umberto Oppus, fatto oggetto di un grave atto intimidatorio, ringraziano il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e tutti coloro che hanno espresso solidarietà, nel ribadire la stima e la vicinanza a Umberto e alla madre, condannano fermamente quanto accaduto". E' quanto si legge in una nota dell'associazione dei Comuni della Sardegna.
Per Scano si ripropone, ancora una volta, "il tema degli attentati agli amministratori che, da mesi, abbiamo segnalato essere uno dei temi da affrontare nell'agenda politica nazionale e regionale con risposte certe e mirate. La solidarietà, come più volte ribadito, non basta più. Occorre arrivare a sistemi di prevenzione che riescano ad arginare un fenomeno sempre più preoccupante. Oggi più che mai occorre una risposta sinergica, da parte delle istituzioni statali e regionali, per evitare che la democrazia sia minata da episodi come quello registrato, per ultimo a Mandas, nei giorni scorsi".
PIGLIARU SOLIDALE - Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e la Giunta hanno manifestato "ferma condanna per l'atto intimidatorio che ha colpito la famiglia del direttore dell'Anci, Umberto Oppus". "Siamo di fronte - ha dichiarato Pigliaru - a un gesto vile che offende i principi della civile convivenza e a una forma di violenza che deve essere sempre respinta con durezza e combattuta. Al direttore dell'Anci Umberto Oppus esprimiamo, in questo difficile momento, piena solidarietà e sostegno".
GANAU, ATTO VILE - Il presidente Gianfranco Ganau e il Consiglio regionale della Sardegna esprimono "solidarietà e massimo sostegno al direttore dell'Anci Sardegna, Umberto Oppus, per l'atto intimidatorio subito dalla famiglia dell'ex sindaco di Mandas. "Quanto è accaduto - ha dichiarato il presidente Ganau - è un atto ignobile e vile che va condannato con forza. Ci auguriamo che vengano al più presto individuati i responsabili, chi commette atti di questo tipo non può rimanere impunito".
