Lo scorso 4 agosto era stata trovata in grave stato di malnutrizione nel territorio di Buggerru da due cittadini: oggi, dopo un periodo di convalescenza, una giovane esemplare di aquila reale è stata liberata nell'entroterra tra Nebida e Buggerru dai tecnici faunisti dell'agenzia Forestas. Al primo volo, perfettamente riuscito, hanno partecipato l'amministratore unico dell'agenzia Giuseppe Pulina, gli agenti del Corpo forestale di Fluminimaggiore, i veterinari del centro di primo soccorso di Villamassargia e i funzionari dell'ex Provincia Carbonia-Iglesias.
Gli agenti della stazione di Fluminimaggiore avevano prelevato il rapace con l'aiuto degli stessi cittadini da cui era partita la segnalazione, e lo avevano consegnato per le prime cure al veterinario convenzionato, quindi ricoverato nel Centro di allevamento e recupero fauna selvatica di Monastir, gestito da Forestas. Secondo i tecnici l'esemplare è nato con la schiusa del secondo uovo a fine maggio.
Aveva fallito la prima dura prova di volo: al momento del ricovero pesava solo 2,9 chilogrammi e probabilmente la morte sarebbe sopraggiunta a breve. L'assistenza e le cure continue ne hanno consentito il pieno recupero. Il rapace oggi raggiungeva quasi 6 chilogrammi di peso e sarà monitorato nei prossimi giorni. Soddisfatta per l'esito positivo dell'operazione l'assessore Donatella Spano: "stiamo lavorando per rendere ancora più capillare la rete del recupero della fauna perché questo ci permette di salvare una specie così pregiata".
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