Riprendono, dopo la pausa estiva, le iniziative del Comitato sardo per il No al referendum sulle modifiche della Carta costituzionale. "Non è vero - dicono i promotori - che si cancella il Senato, anzi il procedimento legislativo si complica e questo nuovo testo finisce per affossare le autonomie regionali".
Tra gli appuntamenti a sostegno del No, giovedì 8 alle 17.30 all'hotel Regina Margherita il professor Alessandro Pace, uno dei più eminenti costituzionalisti italiani, terrà una conferenza sul tema, mentre il 29 ci sarà una pedalata per le strade di Cagliari. Poi banchetti nelle città e altre iniziative. "La nostra è una lotta impari perchè la grande stampa nazionale è tutta per il Sì - spiega il costituzionalista Andrea Pubusa - ci auguriamo che questa iniziale disattenzione non ci sia più".
Dai media alle istituzioni, dove, sottolinea Pubusa, regna il caos. "Il sindaco di Cagliari ha detto che non aveva ancora letto le modifiche, è passato tutto agosto e ancora non sappiamo nulla. Il presidente della Regione si è già espresso per il Sì ed è inutile interpellarlo: è a favore di quello che dice il Governo a prescindere. Il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau è per il No ma pare che nel Pd, nonostante sia un partito 'democratico', esprimersi in quel senso crei qualche problema". Nel comitato per il No anche gli studenti, con Francesco Sotgiu che parla di "battaglia fondamentale per rilanciare un'idea di democrazia che non c'è più".
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