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Calcio: primo ok a nuovo stadio Cagliari

Calcio: primo ok a nuovo stadio Cagliari

Impianto da 21mila posti potrà ospitare gare internazionali

CAGLIARI, 07 aprile 2016, 10:55

Redazione ANSA

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Calcio d'inizio per il nuovo stadio di Cagliari. Il primo via libera è arrivato ieri sera dopo una lunga discussione in Consiglio comunale. Un progetto di respiro nazionale: la Lega calcio sta seguendo da vicino le tappe di avvicinamento al traguardo perché si tratta della prima applicazione in Italia della legge sugli stadi.
    Un percorso che sarà accompagnato, su richiesta di Comune, Cagliari Calcio e Lega, dall'Anac, l'Associazione nazionale anti corruzione. L'assemblea civica ha riconosciuto che c'è un interesse pubblico di Cagliari alla realizzazione dell'impianto. Poi ci saranno gli altri passaggi a cominciare dall'approvazione del progetto definitivo. Tempi: il sindaco Massimo Zedda ha assicurato che dovrà essere pronto per la primavera 2019, in tempo per festeggiare il centenario della società Rossoblù nata nel 1920.

Le prime simulazioni al computer fanno intravedere uno stadio da 21mila posti al coperto, con spazi commerciali e possibilità di ospitare palestre e uffici in modo da poter vivere 365 giorni all'anno. Una volta che sarà dato il via ai lavori, bisogna risolvere il problema del terreno di gioco che ospiterà sino al 2019 le partite del Cagliari. Sotto il profilo sportivo il nuovo stadio è tecnicamente un impianto Uefa 4. Potrà cioè ospitare anche gare di Champions League e match delle qualificazioni mondiali ed europee, tranne le finali.

La proposta era stata presentata dal Cagliari calcio lo scorso 2 dicembre con la richiesta di affidamento in concessione dell'area su cui sorge lo stadio. Dopo il voto sulla delibera, la società dovrà presentare il progetto definitivo con il quadro economico (l'opera dovrebbe costare circa 55 milioni). Sarà poi obbligatorio avviare una procedura d'evidenza pubblica con i bandi che prevedono la partecipazione di tutti coloro che hanno i requisiti per poter partecipare. L'assegnazione dell'area prevede insomma una gara aperta a tutti. Poi l'addio al vecchio Sant'Elia: dalle ceneri dell'opera cominciata negli anni precedenti allo storico scudetto e poi inaugurata nell'estate del 1970 (primo gol naturalmente di Gigi Riva), nascerà lo stadio del futuro.

GIULINI, "PRESTO PROGETTO DEFINITIVO DEL NUOVO STADIO" - Presto il progetto definitivo. Lo garantisce dal sito del club Rossoblù il presidente della società, Tommaso Giulini. "La dichiarazione di pubblico interesse - spiega - approvata ieri dal Consiglio comunale di Cagliari rappresenta per noi il punto di partenza per iniziare a lavorare a testa bassa sull'elaborazione del progetto definitivo che contiamo di sottoporre quanto prima per tenere fede al nostro impegno di inaugurare #lanostraCasa entro l'anno del centenario del Cagliari e dai 50 anni dal suo storico Scudetto".

Giulini è fiducioso: "Con oggi le nostre energie si sono moltiplicate anche perché consapevoli di aver allontanato ogni illazione in merito ad una presunta natura speculativa di questo intervento che, viceversa, è unicamente orientato ad offrire servizi ai cittadini, in particolare agli sportivi e sopratutto ai nostri tifosi e a rendere ancor più competitivo il nostro Casteddu". Un ringraziamento, da parte della società, anche a sindaco e consiglieri: "si sono posti - dice Giulini - di fronte alla nostra proposta con un atteggiamento costruttivo ed attento alle esigenze del territorio". Un grazie anche ai dirigenti comunali: "Si sono resi disponibili in tempi brevi a studiare in modo rigoroso un progetto complesso e assolutamente innovativo per il nostro Paese, con grande impegno e professionalità".

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