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'Invisibili' exRockwool occupano Regione

'Invisibili' exRockwool occupano Regione

In catene a Cagliari davanti a ufficio assessore Virginia Mura

CAGLIARI, 05 aprile 2016, 17:29

Redazione ANSA

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Cagliari protesta Sulcis davanti Regione - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cagliari protesta Sulcis davanti Regione - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cagliari protesta Sulcis davanti Regione - RIPRODUZIONE RISERVATA

Arrivano le rassicurazione sul ricollocamento e gli operai ex Rockwool, i cosiddetti Invisibili, smobilitano e sospendono l'occupazione degli uffici dell'assessorato regionale al Lavoro, a Cagliari, scattata questa mattina. La decisione dopo un incontro con l'assessore Virginia Mura durante il quale è stata tracciata la strada per una rapida soluzione della vertenza.

Verrà così promosso da subito un percorso che porterà alla ricollocazione dei lavoratori interinali attraverso il programma Flexicurity, Sardegna tirocini e Welfare to work. Al confronto con l'esponente della Giunta hanno partecipato gli operai, il segretario generale Ust Cisl Sulcis Iglesiente Fabio Enne e il coordinatore Felsa Cisl Marco Mele.

"Con l'azione messa in campo questa mattina - ha spiegato Enne - abbiamo sollecitato la ricollocazione degli interinali in Ati Ifras, così come accaduto per il resto dei colleghi. L'assessore ha però escluso questa possibilità in quanto la società, che si occupa di bonifiche ambientali, versa in una grave situazione economica. Chiederemo ora al presidente Pigliaru soluzioni immediate, certe e definitive. Ricordiamo che gli 'invisibili' hanno appena concluso un corso di formazione finalizzato al reinserimento nel percorso di rilancio dell'Eurallumina.

Ma i tempi per percorrere questa strada sono tutt'altro che celeri. La disperazione dei lavoratori e delle famiglie è talmente grave che richiede uno sforzo maggiore, un intervento determinato, incisivo e immediato", incalza il sindacalista. Per i prossimi giorni è in programma un'incontro di aggiornamento in sede di assessorato dopo le verifiche per l'utilizzo dei programmi di ricollocazione inseriti nel piano per le politiche attive del lavoro.

NUOVO PRESIDIO EURALLUMINA - La Rsu e una delegazione di lavoratori Eurallumina di Portovesme nuovamente a Cagliari per l'ennesimo presidio davanti alla sede dell'assessorato regionale dell'Ambiente per "testimoniare l'attesa e preoccupazione per l' esito finale della loro lunga vertenza". Il 16 maggio scadranno i 90 giorni a disposizione dell'azienda per dare quelle risposte alle integrazioni richieste in conferenza di servizi e per proporre le proprie soluzioni tecniche.

Gli operai ricordano che "la stessa conferenza dei servizi il 30 dicembre 2016, si concludeva con le testuali affermazioni della presidenza: 'non e' emerso nulla di ostativo che possa pregiudicare l'esito positivo'. Il Sulcis - affermano - non può rinunciare ad un investimento che sfiora i 200 milioni di euro e a dare un futuro ai 357 lavoratori diretti, ai 270 degli appalti e ai circa 200 dell'indotto".

Per loro un "pasto frugale", pane e mortadella, e un sit-in questa volta silenzioso, con il messaggio affidato ad un nuovo grande manifesto affisso all'ingresso della sede e che riporta tutti gli obiettivi raggiunti nel percorso di riavvio dello stabilimento, assieme allo scenario che si verrebbe a creare in caso di mancato e definitivo via libera al progetto. "Voi potete vanificare il risultato di sette anni di lotta dei lavoratori Eurallumina - è scritto nel manifesto - senza il buon senso diteci voi dove dobbiamo andare a mangiare, forse qui?".

Nel frattempo i lavoratori annunciano che la tensione "sarà destinata a salire con il passaggio dei giorni che separano dalla data della conferenza decisoria, prevista per la seconda quindicina di maggio e che potrebbe assumere livelli di mobilitazione più forti, qualora fra azienda Eurallumina, Servizio di valutazione ambientale ed ex Provincia del Sulcis Iglesiente non venisse raggiunta la condivisione tecnica e normativa sul percorso autorizzativo definitivo".

SULCIS, UNA MANIFESTAZIONE AL GIORNO - Una nuova forma di mobilitazione inizia davanti alla sede della presidenza della Giunta regionale in viale Trento a Cagliari. A partire da oggi una quindicina di persone manifesteranno rumorosamente, con trombette da stadio, per chiedere l'attivazione di un tavolo di confronto per il Sulcis Iglesiente.

"Una mobilitazione - fa sapere Fabio Enne della Cisl del Sulcis Iglesiente - per chiedere un tavolo sul Piano Sulcis e sui progetti per fare ripartire l'economia nel territorio. Questo era l'impegno assunto dal presidente Pigliaru dopo la manifestazione fatta nel territorio ma ad oggi - attacca - attendiamo ancora la convocazione e fino a quando non sarà convocata questa riunione proseguirà questa mobilitazione non ordinaria".

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