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Migranti: a Cagliari nave con 667 profughi, anche 3 neonati

(ANSA) - CAGLIARI, 21 MAR - È attraccata verso le 10 al porto canale di Cagliari la nave militare spagnola Numancia con a bordo 667 migranti - soccorsi nei giorni scorsi al largo delle coste libiche - tra cui 520 uomini, 108 donne (quattro incinte) e 39 bambini. Tra i minori, di cui uno sarebbe non accompagnato da parenti, ci sono anche tre neonati. Al molo Rinfusa la Prefettura e la Protezione civile regionale con la collaborazione di Carabinieri, Polizia, Croce rossa, Corpo Forestale e Asl hanno allestito il campo per le visite mediche, le operazioni di identificazione e la prima accoglienza.

CASI DI SCABBIA - Ci sono alcuni casi di scabbia, un migrante ferito da arma da fuoco (ferita precedente al soccorso) e alcuni con qualche problema di salute tra i migranti arrivati oggi. Proprio i feriti, le donne incinte e i bambini, tra cui tre neonati, sono stati i primi a essere sbarcati dalla nave militare spagnola. Adesso stanno procedendo le visite e le identificazioni.

"Sta funzionando tutto - ha sottolineato il Questore di Cagliari Danilo Gagliardi, presente sulla banchina con il comandane provinciale dei carabinieri, Salvatore Cagnazzo, il comandante provinciale della Gdf, Giampiero Ianni e il comandante della Capitaneria di porto, Roberto Isidori - tutto era stato già organizzato già ieri durante il comitato in Prefettura. I migranti saranno poi distribuiti in tutta la regione, 300 rimarranno nel cagliaritano". Quello di oggi, il primo del 2016, non sarà l'unico arrivo di migranti. "Avremo ancora un certo numero di accoglienze da assistere", ha concluso il questore.

PREFETTO, SERVONO PIU' POSTI.  "Con i posti che abbiamo riusciamo a malapena a coprire questo sbarco, abbiamo necessità di avere altri posti, faccio appello a privati, istituzioni, imprenditori e Comuni affinché si facciano avanti". Lo ha detto il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, arrivata al molo Rinfusa del porto canale per seguire lo sbarco dei 667 migranti dalla nave militare spagnola.

"La maggior parte dei migranti sono eritrei e somali, c'è una ragazza di 16 anni incinta e un malato in isolamento - ha sottolineato il prefetto - Per accogliere i migranti abbiamo fatto una prima dichiarazione di interesse, ma sono arrivate poche proposte. Adesso ne verrà fatta una seconda, con un bando europeo. Dobbiamo poter contare su ulteriori luoghi per accogliere gli stranieri".
Nel cagliaritano i posti complessivamente dovrebbero essere 2100 mentre cinquemila sono quelli a livello regionale, salvo modifiche delle quote previste sempre in oscillazione.

"Stiamo ancora attendendo il Comune di Monastir per la creazione dell'Hub regionale nell'ex scuola di polizia - ha aggiunto Giuliana Perrotta - noi abbiamo intenzione di andare avanti. A Carbonia volevamo individuare un centro per accogliere i migranti che sbarcano autonomamente sulle coste dell'isola. Chiaramente con le condizioni climatiche favorevoli arrivi e sbarchi aumenteranno". dichiarazione di interesse, ma sono arrivate poche proposte. Adesso ne verrà fatta una seconda, con un bando europeo. Dobbiamo poter contare su ulteriori luoghi per accogliere gli stranieri".

ATTESA PER SISTEMAZIONE - Lo sbarco dei 667 migranti arrivati questa mattina al molo Rinfusa del Porto canale di Cagliari, si è concluso da alcune ore, ma non il trasferimento nei vari centri di accoglienza.

Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Protezione civile, Croce rossa, Corpo forestale e Polizia municipale, assieme a volontari Caritas e delle varie associazioni, si trovano ancora sulla banchina, impegnati nelle visite mediche e nelle operazioni di identificazione di ancora 350 migranti circa.

Le procedure proseguiranno almeno altre quattro ore. Gli stranieri saranno poi trasferiti in varie località dell'Isola: 317 rimarranno nel cagliaritano, 201 andranno a Sassari, 87 a Nuoro e 62 a Oristano.

CAPPELLACCI, SARDEGNA COME SECONDA LAMPEDUSA - "Sbarcare i migranti in Sardegna è una scelta illogica. Occorre cambiare e farlo subito prima che, con l'arrivo della bella stagione e complice una politica estera ipocrita, che volta le spalle al Mediterraneo, si moltiplichino gli sbarchi e la nostra terra venga trasformata dallo Stato centrale in una sorta di seconda Lampedusa". Lo ha detto Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia in merito allo sbarco dei quasi 700 migranti giunti oggi a Cagliari.

"Queste persone - prosegue l'ex governatore - si aggiungono agli oltre 8000 sbarcati dal giugno 2014 a dicembre 2015, di cui 5.414 solo lo scorso anno. Nel giugno 2015 il centrosinistra si è concesso il lusso di respingere la mozione di Forza Italia con cui si chiedeva l'immediata convocazione di un vertice urgente con il Governo, la revisione degli accordi al fine di rivendicare mezzi e risorse per affrontare l'emergenza e l'intervento del Governo al fine di un'equa distribuzione dello sforzo sostenuto da ciascuna Regione per assolvere ai doveri di accoglienza e scongiurare l'ipotesi che la Sardegna diventi in maniera tacita una sorta di grande centro di accoglienza nazionale. Da allora nulla si è mosso - conclude Cappellacci - e la Giunta regionale ha subito le decisioni imposte da Roma senza chiedere al Governo di assumersi le proprie responsabilità". 

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