(ANSA)-OLBIA, 3 MAR - Si inasprisce a Olbia la guerra contro chi inquina: questa mattina gli agenti della Polizia municipale hanno messo i sigilli ad un terreno di un ettaro in località Sa Corroncedda, dove erano stati abbadonati elettrodomestici, materiali ferrosi e plastici, pezzi di carcasse di vetture e numerosi pneumatici, molti dei quali lasciati nelle sponde del canale del Padrongianus che attraversa il terreno di proprietà di una società in liquidazione con sede a Olbia.
"Abbiamo accertato una condizione di degrado ambientale pesantissima che potrebbe mettere a rischio anche la falda acquifera", spiega il comandante dei vigili, Gianni Serra, che coordina le indagini. Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire le responsabilità del degrado su un terreno che era stato ripulito dai proprietari già un anno e mezzo per essere poi messo in vendita.
Nelle prossime ore gli atti verranno trasmessi alla Procura di Tempio Pausania. L'ettaro sequestrato è adiacente al campo nomadi oggetto alcuni giorni fa di un analogo blitz della Polizia municipale: dieci rom erano stati denunciati per reati ambientali, per altri venti erano scattate delle sanzioni amministrative.
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