Denunciato per diffamazione
nell'ambito dell'indagine sui "cyber offenders", il giornalista
della Nuova Sardegna, Mauro Lissia, passa al contrattacco e
annuncia querele. Ha infatti dato mandato ai suoi legali di
procedere per diffamazione nei confronti di editore, direttore e
cronista dell'Unione Sarda e contro il direttore del sito
Casteddu Online.
Secondo Lissia, nel servizio pubblicato dal quotidiano sono
contenute "informazioni destituite di ogni fondamento", mentre
nel pezzo apparso su Casteddu Online ravvisa un intento
"intimidatorio". "I miei avvocati - spiega il giornalista - sono
impegnati a esaminare ed esamineranno nei prossimi giorni
commenti e post apparsi sui social network che, partendo da
notizie infondate o incomplete, tentano di ledere la mia
reputazione professionale. Sul merito della vicenda risponderò
non appena possibile al giudice, il solo competente a valutare
la legittimità delle mie condotte".
Le indagini degli specialisti della Polizia postale sono
partite a seguito delle prime querele, circa due anni fa, in cui
venivano segnalati il blog "Untore blog", poi diventato
"Untore1blog-L'Eco dell'Untore" - entrambi sequestrati - e le
pubblicazioni offensive indirizzate in particolare ad alcuni
studiosi e archeologi della Fondazione Nurnet. Quattro finora
gli indagati, 20 le querele già presentate, 18 le vittime
accertate.
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