Dopo sei giorni di sciopero della
fame in difesa dell'ospedale Santa Maria Mercede, il sindaco e
il vice sindaco di Lanusei, Davide Ferreli e Salvatore Acampora,
hanno interrotto la protesta. Questa mattina sono stati
ascoltati dalla commissione Sanità del Consiglio regionale
incassando l'impegno a non declassare la struttura, unica realtà
sanitaria nell'area, minacciata dalla riforma che ridisegna la
rete ospedaliera in Sardegna.
"Di fronte a questi impegni - ha spiegato il sindaco -
abbiamo deciso di cessare lo sciopero della fame, ma non si
interromperà la nostra azione di vigilanza affinché gli impegni
di oggi siano rispettati. Il lavoro dei prossimi giorni e mesi
sarà intenso e impegnativo: per farlo - ha chiarito Ferreli - la
popolazione dell'Ogliastra ha bisogno di amministratori in
perfetta forma".
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