Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna
  1. ANSA.it
  2. Sardegna
  3. Bullismo:12nne nel mirino, "porti iella"

Bullismo:12nne nel mirino, "porti iella"

Lista bulli a Polizia. Vicequestore Nuoro, non difendete figli

(ANSA) - NUORO, 12 FEB - Una ragazzina di 12 anni che frequenta una scuola media di Nuoro, è stata perseguitata per nove mesi da centinaia di studenti dai 12 ai 15 anni, provenienti dalle quattro scuole medie della città, con insulti e maldicenze di ogni genere: "porti iella", le dicevano. Dopo mesi di silenzi e lacrime, la dodicenne si è aperta con i genitori, che hanno reagito consegnando la lista dei bulli con nomi e cognomi sia alla Questura di Nuoro che ai dirigenti degli istituti cittadini frequentati dai ragazzi.

La notizia è stata confermata dal questore aggiunto del capoluogo barbaricino, Fabrizio Mustaro, coordinatore dell'Osservatorio territoriale anti-bullismo. "Fatti come questo - spiega - dimostrano come sia necessaria una concreta attività di prevenzione e come siano indispensabili progetti anti-bullismo nelle scuole. L'attività di prevenzione passa anche attraverso un maggiore impegno degli adulti e dei genitori in particolare, che hanno il dovere di controllare i propri figli e non di difenderli a ogni costo. Il loro compito - sottolinea Mustaro - deve essere quello di curare l'intelligenza emotiva e l'empatia dei propri figli, perché solo così li si può rendere responsabili delle proprie azioni e consapevoli della sofferenza delle vittime di prepotenze".

La Polizia di Stato ha messo a disposizione un numero gratuito, il 43002, al quale vittime e testimoni di prepotenze possono inviare un sms per chiedere aiuto. Il caso della 12enne è iniziato a metà dello scorso anno scolastico, innescato da alcune compagne di scuola della prima media - forse ingelosite per la bellezza della ragazza che ha un fisico da modella - che la definivano "una poco di buono". Nei mesi successivi si è scatenato il tam-tam impietoso contro la ragazzina, indicata come una persona che "porta iella". Lei incassava ogni giorno ingiurie e gesti scaramantici: in tanti quando passava si toccavano i genitali. Quindi il crollo e la confessione ai genitori con quest'ultimi che hanno deciso di reagire consegnando in Questura la lista con nomi e cognomi dei bulli.

SOTTOSEGRETARIO FERRI, "SOSTENGO CORAGGIO GENITORI" - "Apprezzo e sostengo il coraggio dei genitori della ragazza di 12 anni vittima di atti di bullismo a Nuoro: aiutare i propri figli è il compito primario dei genitori e il loro supporto può risultare determinante. Occorre che la famiglia, così come la scuola, intervenga tempestivamente per evitare che l'incubo delle vittime si trasformi in depressione o in gesti estremi: quella ragazza si è salvata e così possono fare decine di minori che oggi vivono nella paura". Lo ha dichiarato il sottosegretario della Giustizia, Cosimo Maria Ferri, in merito alla vicenda della ragazza che frequenta una scuola media nuorese e che è stata perseguitata per nove mesi da centinaia di studenti dai 12 ai 15 anni con insulti e maldicenze di ogni genere: "porti jella". "La denuncia non deve spaventare, ma è evidente che in questo percorso - ha aggiunto Ferri - le vittime del bullismo devono sentirsi rassicurate ed essere accompagnate. Auspico che la storia di questa ragazza possa fungere da esempio per le tante famiglie che oggi hanno a che fare con situazioni simili. Il bullismo si può e si deve sconfiggere".

AMNESTY INTERNATIONAL SOLIDALE - Amnesty International Sardegna ha espresso "solidarietà alla dodicenne vittima di bullismo a Nuoro ed ai suoi genitori. Per Amnesty "il bullismo è una violazione dei diritti umani. Toglie agli studenti il rispetto e la dignità e valori fondamentali quali l'inclusione, la partecipazione e la non discriminazione". "Un atto di bullismo è una forma di violenza e spesso può avere un grave impatto sullo sviluppo morale, sociale, fisico e mentale di bambini e bambine. L'episodio di Nuoro - ha aggiunto Amnesty - dimostra ancora una volta quanta strada si debba fare per contrastare il bullismo nelle scuole. Una risposta efficace può arrivare soltanto da un'educazione che promuova i valori e i principi legati ai diritti umani, nonché atteggiamenti non violenti e antidiscriminatori dentro e fuori le scuole. Attraverso progetti destinati a docenti e studenti Amnesty International è impegnata a rendere la scuola un luogo rispettoso dei diritti umani e libero da ogni forma di discriminazione e violenza".

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie