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Cassazione: Capo Malfatano senza cemento

Cassazione: Capo Malfatano senza cemento

Vittoria di Italia Nostra. Ingiustificata l'assenza di controlli

ROMA, 04 febbraio 2016, 17:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non ci sarà la colata di cemento che doveva invadere la zona costiera di Capo Malfatano, una delle più incontaminate e belle della Sardegna, con 190mila metri cubi di costruzioni, pari a 15 palazzi di 10 piani, esentati da ogni forma di controllo sull'impatto ambientale da una serie di atti amministrativi 'patrocinati' dalla Regione e dal comune di Teulada per costruire senza vincoli, con il consenso delle soprintendenze delle Province di Cagliari e Oristano e del ministero dei Beni culturali. Lo ha deciso la Cassazione che ha confermato la vittoria contro gli insediamenti turistici 'selvaggi' ottenuta davanti al Consiglio di Stato da Italia Nostra, il 9 gennaio 2014, con un verdetto che ricalcava quello emesso dal Tar Sardegna il 6 febbraio 2012. La Suprema Corte ha infatti rigettato il ricorso della Sitas, la Società Iniziative Turistiche Agricole Sarde in liquidazione che aveva predisposto il piano di lottizzazione articolato in cinque comparti esentati dalla valutazione di impatto ambientale.
   

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