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Ganau, il 2016 sarà l'anno delle riforme

Ganau, il 2016 sarà l'anno delle riforme

Approvate nel 2015 dal Consiglio 30 nuove leggi

CAGLIARI, 13 gennaio 2016, 11:26

Redazione ANSA

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Consiglio regionale: conferenza Ganau - RIPRODUZIONE RISERVATA

Consiglio regionale: conferenza Ganau - RIPRODUZIONE RISERVATA
Consiglio regionale: conferenza Ganau - RIPRODUZIONE RISERVATA

IIn due anni di lavoro il Consiglio regionale ha prodotto 66 leggi, 36 nei nove mesi del 2014 e 30 nel 2015. Si tratta in massima parte di provvedimenti per "tamponare le situazioni di emergenza", ma il vero obiettivo della legislatura "resta quello delle riforme strutturali: Regione, enti locali, sanità ed urbanistica". Il consuntivo dei lavori dell'Aula e la proiezione per il 2016 è stata fatta dal presidente dell'Assemblea, Gianfranco Ganau, nella tradizionale conferenza stampa di inizio anno.

"Senza le riforme il cammino della Regione si annuncia complesso e difficile - ha spiegato - occorre riordinare l'organizzazione dell'amministrazione e dei suoi enti e tenere sotto controllo i costi. Il riordino degli enti locali è approdato in Aula seppure con notevoli ritardi, legati alla ricerca di un testo il più possibile condiviso e dopo un lavoro di un anno fatto dalla commissione che ha sentito le opinioni di tutti - ha sottolineato Ganau - Altra importante riforma è quella della sanità e mi pare si stia procedendo con abbastanza chiarezza. Entro quest'anno dovremmo avere la riorganizzazione per rimettere in sesto i costi e ridare efficienza al sistema".

C'è poi all'orizzonte la nuova legge urbanistica, "che rimane obiettivo di legislatura", ha confermato il presidente, senza dimenticare le modifiche alla legge elettorale regionale, non di stretta attualità ma da esaminare. Il Consiglio finora ha lavorato soprattutto sull'avvio delle riforme, sopprimendo alcuni enti (Sardegna Promozione) e modificandone altri (Sardegna Ricerche), dando alla Sardegna un nuovo ente di governo idrico e occupandosi di trasporti e attività produttive.

La maggior parte delle leggi approvate, però, arriva dalla Giunta con disegni di legge, 21 su 36 nel 2015, mentre quelle di iniziativa consiliare che hanno visto la luce restano a quota 13. Molte leggi, tra il 2014 e il 2015, sono arrivate in Aula con procedura d'urgenza senza passare dalle commissioni competenti, dando così un'accelerata a provvedimenti attesi. I sessanta consiglieri si sono riuniti anche per discutere interpellanze, mozioni e ordini del giorno - approvati 22 odg e nove mozioni.

I lavori dell'Assemblea sono stati anche caratterizzati, quest'anno, da rallentamenti dovuti all'incertezza della composizione dell'Assemblea stessa. "Ci sono stati interventi pesanti della magistratura sull'interpretazione delle norme elettorali e attendiamo ulteriori sentenze - ha spiegato Ganau - Resta indifferibile la definizione di una nuova legge elettorale che superi i problemi e dia risposte sulla rappresentatività di genere e territoriale. Non è un'urgenza immediata, ma va messa in campo".
   

"PER LEGGI VELOCI SERVE CONDIVISIONE" - Più rapidità nell'approvazione delle leggi ma senza intaccare il percorso democratico. E' questa la visione del lavoro del Consiglio regionale secondo il presidente dell'Assemblea, Gianfranco Ganau, che questa mattina ha tenuto la tradizionale conferenza stampa a consuntivo dell'attività legislativa del 2015.

"Nel regolamento consiliare ci sono delle cose assolutamente incongrue che devono essere migliorate, ma le garanzie consiliari vanno mantenute - spiega Ganau rispondendo alle sollecitazioni del governatore Pigliaru per una maggiore velocità nel varo delle leggi - Sono contrario all'introduzione di decreti legge - chiarisce il presidente del Consiglio - e i blitz non pagano. Serve piuttosto la più ampia condivisione possibile prima che i provvedimenti entrino in Aula, con l'assemblea che dovrebbe essere chiamata a ratificare il lavoro fatto nelle commissioni".

Quanto al rapporto tra Giunta e Consiglio, per Ganau "è necessariamente conflittuale, perchè la Giunta ha un passo più veloce. Spetta a tutti noi migliorare questa condizione lavorando sui provvedimenti prima dell'approdo in Aula". Se non c'è una condivisione bipartisan, vuol dire - argomenta il presidente - che c'è un problema politico a monte e si rischia di avere un eccesso di modifiche in Aula".

Il presidente pensa ad un rivisitazione del regolamento consiliare, a partire dalla modifica dei tempi per le dichiarazioni di voto, ma auspica anche l'approvazione di una nuova legge statutaria. "C'è una base di partenza che ha degli elementi che possiamo riprendere - dice Ganau - Certo avremo un intasamento legislativo nelle prossime settimane, tra riforma degli Enti locali, Finanziaria e Sanità. Ma credo che ci possa essere spazio anche per la Statutaria".

"SPERO GOVERNO MANTENGA IMPEGNI" - "Spero che il governo Renzi mantenga gli impegni che ha assunto pubblicamente". Così il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, esponente di spicco del Pd in Sardegna, ha risposto alle domande dei giornalisti sui rapporti con Roma durante la conferenza stampa di inizio anno.

Il numero uno dell'Assemblea isolana ha ricordato il ruolo svolto dalla Sardegna "nella difesa dell'autonomia e della specialità. Abbiamo sempre contestato l'impostazione che mette in discussione questo ruolo - precisa - e continuiamo a sostenere la questione dell'insularità rafforzando l'attività nella Conferenza della autonomie speciali, dove si parla di regionalismo differenziato".

Ultimo atto di questa battaglia è il sostegno decisivo dato dalla Regione al referendum contro le trivelle proposto da dieci Regioni. E sui quesiti bocciati dalla Cassazione, Ganau ha confermato che si sta pensando di sollevare "il conflitto di competenza perchè si tratta di temi costituzionali".

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