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Nasce a Nuoro il Museo del Costume

Nasce a Nuoro il Museo del Costume

Inaugurazione dopo ristrutturazione dell'Etnografico

NUORO, 19 dicembre 2015, 14:29

Redazione ANSA

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Lo scrigno dell'identità sarda raccolto in 11 sale espositive permanenti e otto sale temporanee, di cui due adibite a ristorazione e workshop, ha aperto le sue porte dopo una radicale ristrutturazione: oggi a Nuoro l'inaugurazione del Museo Etnografico ribattezzato Museo Del Costume, rimesso completamente a nuovo. Un progetto costato 5 milioni di euro e durato quasi 13 anni. Tre piani di esposizioni delle collezioni della civiltà sarda: abiti, gioielli, manufatti tessili e lignei, armi, maschere, pani, utensili dell'economia agricola e pastorale. All'ultimo piano la teca che rappresenta la processione in costume e i santuari della tradizione. All'ingresso la sala Sardegna ad accogliere gli ospiti, con un maxi-schermo che proietta immagini, per terra un grande tappeto disegnato sulle mattonelle che riproduce la Sardegna. Per la cerimonia presenti l'assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, il presidente dell'Isre, Bruno Murgia, lo storico direttore dell'Istituto, Paolo Piquereddu, il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu. "E' con orgoglio che presentiamo oggi il nuovo Museo del Costume, una grande esposizione contemporanea che unisce tradizione e modernità - ha affermato il presidente Murgia -. L'Isre è il più grande Istituto che si occupa di cultura sarda nell'Isola, ma anche un museo che guarda all'Europa, ai grandi mutamenti sociali, politici, economici e culturali". "La storia del Museo Etnografico - ha detto il sindaco Soddu - risale agli anni Trenta, ma la prima pietra è stata messa nel 1956. Sono orgoglioso di ospitare nella mia città un museo che è diventato storia e identità dell'Isola, ma attraverso un concetto dinamico che eleva la storia della Sardegna a storia universale. Qui ci sono le nostre radici da divulgare in tutto il mondo. Il nuovo museo diventerà attrazione per l'isola intera e elemento di sviluppo culturale e economico". "Per la Sardegna oggi è arrivata una buona notizia - ha affermato l'assessore Firino - dopo tanti anni di gestazione è nato il nuovo museo e raccogliamo i frutti di un grande lavoro. L'Isre è un museo di importanza regionale che offre un'attività di conservazione e divulgazione dei valori dell'Isola. È necessario - ha proseguito Firino - ragionare su poli culturali di qualità e sulla loro messa in rete, per programmare in maniera efficace l'offerta museale del territorio, promuovendo e sostenendo la valorizzazione del patrimonio etnografico. Solo in questo modo anch'essi potranno diventare un reale veicolo d'attrazione turistico-culturale per la nostra regione. Guardo con ammirazione alla realtà nuorese, che vanta l'Isre e il Man. Lavoriamo in rete e diamo a questa parola una concretezza che spesso stenta a essere realizzata: non è più tempo di andare avanti con piccoli musei e portare avanti progetti isolati e per singoli territori che non comunicano tra loro. La cultura e le reti tra musei possono essere quel ponte felice per sentirci tutti parte realmente della stessa terra e della stessa battaglia nel raggiungimento dell'obiettivo". Il progetto di ristrutturazione del Museo è stato curato dal progettista Mimmia Fresu sotto la direzione artistica di Paolo Piquereddu. L'esposizione contemporanea è stata curata negli ultimi mesi dal direttore Cristiana Collu che ha lasciato l'incarico a novembre.

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